Non mi piace ripetermi, se non altro perché è una perdita di tempo. Eppure, mi ci vedo costretto.
Il fatto è che continuo a ricevere messaggi e, addirittura, richieste postume d’interviste a tema politico, peraltro mai arrivate prima del fatidico 25 settembre.
È sufficiente osservare il risultato delle elezioni, risultato ormai ampiamente noto, per constatare l’ovvietà: oltre il 99% dell’elettorato italiano ha decretato senza possibilità di equivoco che di me non sa che farsene.
Al cospetto di un esito di quella posta, non c’è discussione, e io non discuto.
È fin troppo palese che il popolo adora la dittatura e la pretende, scagliandosi contro chi, magari ingenuamente, tenta di opporvisi. Così, come democrazia vuole, chi si era impegnato per l’abolizione della famigerata legge Lorenzin con tutto quanto ne è seguito, per l’abolizione degli ordini professionali, quello dei medici in primis, con il reintegro immediato di tutti i sanitari cacciati dal lavoro, per l’indipendenza del Paese da ogni punto di vista, dichiarando pure che nessuno degli aderenti al Partito aveva o aveva avuto a che fare con la massoneria è stato punito duramente. Le regole sono quelle, e così sia.
Per quanto mi riguarda, sono ancora capace di leggere ciò che sta scritto sul muro (Daniele 5:5-31) e mi adeguo.
La conseguenza, sempre per quanto mi riguarda, è che, almeno fino a che non sarò dantescamente riposato della lunga via, mi dedicherò ad altro rispetto a quello che ho fatto invano, rinunciando a una fetta non trascurabile della mia vita personale e famigliare, e non solo a quello. Quindi, non accetterò nessun invito a partecipare a manifestazioni, e questo indipendentemente dalla loro natura, né ad interviste che abbiano a che fare con la conduzione “politica” (sì: virgolette) di questo paese che continuo ad amare senza che il mio amore se lo meriti. Chi, per motivi suoi, desidererà intrattenersi con me mi troverà ogni venerdì sera dalle 20 e 30 su Free Health Academy.
Qualcuno prevede, forse da facile profeta, che questo governo durerà poco. Il mio parere è che la signora Meloni non abbia né la preparazione né il polso per raddrizzare una barchetta che imbarca avidamente acqua, e temo che non ne abbia nemmeno la volontà. Vedremo che ordini arriveranno.
Comunque, se, come è tutt’altro che improbabile, il cerino lasciato furbescamente in mano alla signora Meloni le brucerà i polpastrelli, il pericolo, temo la certezza, è il ritorno di Draghi in veste di salvatore della patria. E, allora, sarà davvero la fine.
Per ora, in attesa del peggio, gl’italiani entusiasti della dittatura che hanno plebiscitariamente voluto si preparino ad un inverno di cui potranno apprezzare le caratteristiche climatiche standosene comodamente in casa, una casa da cui, chissà, potrebbe persino essere vietato uscire. Quanto alla dieta, sarà un toccasana per gli obesi. Per il resto, le nuove punturine, quelle che la signora Lollobrigida ha affrontato con intrepido deltoide, sono pronte: i topini che si sono prestati alla “sperimentazione” si sono tutti ammalati, ma nessuno è morto. In alto i cuori!
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