Un cattivo esempio

Non voglio entrare di nuovo nell’argomento “Djokovic”, limitandomi a riportare verbatim ciò che ha pubblicato al proposito Vittorio Sgarbi: “Ho letto moltissimi commenti di moltissimi personaggi che dicono che Novak Djokovic è un pessimo esempio per i giovani.
Confermo.
Non fuma, non beve, non si droga, è vegano, non va a puttane, non fa risse, si allena dalla mattina alla sera, fa beneficenza, è credente, si prende cura della famiglia.
Mi auguro che i giovani stiano lontani da questo personaggio pericoloso per la Società e non lo imitino in nulla di tutto ciò.” (https://www.facebook.com/121157734607309/posts/5049542081768825/)

Certo, un personaggio del genere, per di più con la sua visibilità, dovrebbe essere soppresso, ma come si fa? Aspettarne la morte come è il caso di non pochi atleti (riprendendo Menandro Ὃν οἱ θεοὶ φιλοῦσιν, ἀποθνὴσκει νέος” cioè “muore giovane chi è caro al cielo”) potrebbe richiedere tempi lunghi. Allora, meglio ricoprirlo di fango: è facile, è gratis e il risultato è di regola eccellente.

Aggiungo alla lista delle imputazioni quella dell’ambientalismo: Djokovic ebbe a partecipare alla difesa di un ambiente su cui, curiosamente, erano indirizzati certi interessi: https://www.corriere.it/esteri/21_dicembre_16/djokovic-batte-premier-vucic-bloccate-serbia-miniere-litio-rio-tinto-75d498d4-5eab-11ec-bd4c-ff71c0b97a67.shtml?refresh_ce e https://www.radioradio.it/2022/01/amodeo-djokovic-vaccino-australian-open-rio-tinto/

Meglio non lasciare che si diano cattivi esempi. Vedi mai che qualcuno...