Quando un’amica me lo disse, la guardai con l’aria di chi è disposto ad accettare uno scherzo. Lei, però, insisteva, e, allora, non mi restava che controllare. E controllai. Molto in breve, chi tiene in cortile delle galline ha l’obbligo di denunciarle alle autorità. Non lo facesse, la pena sarebbe severissima.
A quanto ho capito, e forse è ben poco, stante il fatto che i miei neuroni paiono ribellarsi ad ogni tentativo di razionale intendimento, le galline entrano nello stato di famiglia, con tanto di documentazione personale al seguito. Subito mi sono domandato come ci si debba comportare se a una di quelle conviventi censite e certificate si tirerà il collo come si è fatto per millenni. E i tortellini, che di carne di pollo e del suo brodo sono fatti? Verranno accompagnati per legge da un certificato di morte? E le oche? E le anatre? E i fagiani? Non saranno mica, per caso, discriminati, spero! Ma poi ci sono le vacche,...
Chissà: forse, invecchiando, si riescono a cogliere ironie e persino comicità che, in altri periodi della vita, non susciterebbero divertimento.
Il parlamentare protagonista di https://www.facebook.com/Alternativaufficiale/videos/735391667770785/?extid=WA-UNK-UNK-UNK-AN_GK0T-GK1C (ascoltabile fino a quando in parlamento non censurerà sé stesso come accade in altre circostanze) sta solo apparentemente accusando quel tale Draghi che presiede il consiglio dei ministri senza il conforto di un solo voto popolare. Di fatto, chi parla gli sta dando atto del successo pieno che la sua pastorizia sta ottenendo. Insomma, il poco che viene elencato è esattamente ciò che il tale Draghi si propone. Che il personaggio sia semplicemente un esecutore di ordini o che agisca in autonomia ben poco ci cale. Molto pragmaticamente, ciò che conta sono i risultati, e questi sono trionfali.
Mi viene da sorridere quando si dice che, a differenza di quanto...
Non è la prima volta che vengo informato di fatti che mi riguardano da vicino e di cui non ero a conoscenza.
L’ultima risale a stamattina.
Vengo a sapere che il nostro microscopio elettronico è stato sequestrato. Il che mi pare quanto meno strano, visto che in questo momento mia moglie lo sta regolarmente utilizzando e, fatta un’ispezione all’esterno, pare che nessuno che possa apparire sospetto si aggiri nei dintorni del laboratorio. Addirittura, nessuno che indossi la mascherina.
Visto che i tuttologi televisivi, grazie alla loro sfera di cristallo, vedono passato, presente e futuro (denaro, salute, amore...), potrebbe essere che qualcuno abbia visto un fatto che, al momento, non solo non è accaduto, ma che credo abbia ben poche probabilità di accadere.
Sì: fa davvero caldo, un caldo insolito per il mese di giugno.
Un po’ si soffre, ma i termofili se lo godano finché c’è, perché poi potrebbero rimpiangerlo.
A differenza dei “virologi” televisivi, io non ho facoltà divinatorie, e posso solo limitarmi a buttare giù qualche previsione per la collezione autunno-inverno della sfilata di novità che, presumo, ci attende.
Prendete tutto come l’esercizio di un visionario, di un frequentatore di bar, e siate indulgenti. L’ho detto: io non ho la sfera di cristallo, e sono pure ben poco intelligente.
Ritorneranno le gaiezze del 1973, quelle passate alla storia recente con l’esotico nome di austerity, quando i signori arabi ci centellinavano il petrolio. Su quella gioiosa falsariga, elettricità e gas saranno oggetto di razionamento, con tutte le autorità del caso schierate a controllare.
Le strade saranno illuminate in modo molto più...
Il lungo e appassionato discorso della dottoressa riportato, non so ancora per quanto, su https://www.facebook.com/dottgabrieleprinzi/videos/1284411925394847/?extid=WA-UNK-UNK-UNK-AN_GK0T-GK1C&ref=sharing contiene diversi errori. Questo, almeno, è il mio parere.
Per prima cosa, un medico che possa definirsi tale, condizione oggi diventata una rarità, non può perdere tempo con quello che si autodefinisce un sex symbol. Definizione ineccepibile, e basta osservarne la testa per rendersene ragione.
Altro errore è quello di attribuire una qualunque importanza a una rete televisiva come Mediaset e, in particolare, a trasmissioni come Zona Bianca, dove il candore del titolo è giustificato dal fatto che non è macchiato dallo scandalo dell’oggettività, ma è il portavoce ossequiente di un regime destinato inevitabilmente al crollo, ma per ora imperante. Per difendersi, basta molto banalmente tenere spento l’apparecchio.
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Ieri sera stavo cominciando la lettura di un libro che avevo già letto molti anni fa. A volte lo faccio per cercare di capire come sono cambiato negli anni.
Ma questo non ha niente a che fare con quello che scriverò.
Il fatto è che mia moglie stava guardando la TV, occasionalmente sintonizzata su RAI3, dove il programma Report stava iniziando ad illustrare la farsa dei “vaccini”. E, allora, mi ha chiesto di chiudere il libro per assistere al reportage (https://www.raiplay.it/video/2022/06/Report---Puntata-del-20062022-46ebb76f-ade3-499a-ac5f-a1d3da4d32d3.html)
La cosa che potrebbe stupire è che un ente ufficiale di regime mostri ai sudditi le porcherie cui sono soggetti, fornendo anche cifre (al ribasso?) che illustrano lo spreco smisurato di cui noi siamo i pagatori, oltre che le vittime sanitarie. In breve, abbiamo comprato milioni di fialette inutilizzabili per meri motivi tecnici (esempio, prodotti dichiarati non utilizzabili oltre il...
Su questo pianeta siamo in troppi. L’hanno detto “quelli che contano”, e, se l’hanno detto loro, a noi non resta che crederci. Del resto, lo dice anche la tibbù. Dunque...
L’essere in troppi comporta che non ci sia da mangiare per tutti, soprattutto per quella frazione di abitanti della Terra che si rimpinzano fino all’obesità. Quindi, per dare una lezione, dobbiamo creare una carestia. La sterilizzazione del suolo a mezzo concimi chimici, erbicidi e pesticidi costituisce già un’ottima arma d’attacco. Questo va ad affiancare le fantastiche porcherie che cadono dal cielo grazie, ad esempio, all’incenerimento dei rifiuti, e ai veleni che vengono diligentemente sparsi sui campi grazie all’uso delle provvidenziali biomasse, tra cui spiccano, tra gli altri componenti del gruppo, i copertoni dei camion. E poi, c’è sempre la guerra.
Per essere ancora più sicuri dell’effetto, basta...
Ormai l’ho detto e ripetuto fino alla noia: la mia vita è stata solo una perdita di tempo. Tra famiglia e una serie numerosa d’insegnanti incapaci, di letture degne del rogo e di diaboliche esperienze sul campo, io sono stato danneggiato irreversibilmente non solo nella mia cultura, oggi dimostrata fallace e diventata bersaglio dell’irrisione di chi è depositario della “scienza”, ma anche, e soprattutto, nella mia capacità di esercitare l’intelletto.
Tutto quanto ho imparato, visto e sperimentato è da buttare, e di aver appreso questa dolorosa necessità sono debitore a fari luminosissimi come Burioni, Bassetti, Crisanti, Galli, Palù, oltre ad altri geni sì meno luminosi giù fino a tenui candeline, ma non per questo meno fondamentali. Poi devo ringraziare gli statisti Draghi, Lorenzin, Grillo (al femminile), Speranza, insieme con tutte le valorose truppe cammellate che fanno loro da...
Da settimane avevo accettato, probabilmente sbagliando, di essere il 19 giugno al Molino Scodellino di Castel Bolognese (Ravenna).
Ora, a meno di due giorni dalla data, mi viene comunicato che, per motivi di cui non sono stato messo a parte, qualcuno “che conta” ha stabilito che io non sono gradito. Dunque, non ci sarò. Per quanto mi riguarda, nessun problema: ormai la dignità è degradata a patologia, e ce ne dobbiamo fare una ragione.
Poi apprendo che è stata pubblicata la notizia che domenica prossima io sarò a Imola ad un evento chiamato Profesta.
La cosa non risponde a verità: domenica sarò a casa mia, ringraziando la sorte per la giornata di libertà.
Sia chiaro: io non ho nulla contro quella manifestazione di cui, peraltro, non so niente, ma, quando accetto di essere da qualche parte, il programma deve essere concordato preventivamente con me.
A scanso di malintesi, chi desidera una mia partecipazione ad un...
No: non ci trovo nulla di clamoroso, e, anzi, non credo che occorresse un giudice per affermare un’ovvietà. Aggettivare come clamorosa la sentenza significa ben poco implicitamente affermare che, in genere, i giudici sono asserviti alle case farmaceutiche: un’idea che rifiuto nella maniera più assoluta. Quanto al tirare in ballo la Costituzione, basterebbe saper leggere per risparmiare tempo e figuracce.
Ma forse io non sono al passo con i tempi, e, senza che io mi possa sorprendere, magari sarà un magistrato a stabilire se la difficile tabellina del sette sia obbligatoriamente cancellata dai programmi scolastici o possa restare, vedi mai, come insegnamento facoltativo a carico delle famiglie.
Comunque, nel caso specifico della cosiddetta “vaccinazione” (e qui un Bignami di farmacologia potrebbe...
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