De Donno, Pepe, Biscardi, Trinca…
Quale sia l’opinione di chi mi legge e quale la mia su queste persone è cosa del tutto irrilevante. Ciò che rileva è il loro essere accomunati da una sorte che ha contemplato il taglio prematuro di un traguardo che tutti, anche i più lenti tra i ritardatari, prima o poi toccheranno.
Io non ho mai scommesso su nulla nella mia vita, e non lo farò nemmeno questa volta. Chi, al contrario mio, trova diletto nell’alea d’indovinare tuffandosi nel regno del caso potrebbe scommettere su chi sarà il prossimo ad arrivare alla meta. Con un aiutino?
Qualche giorno fa sono stato messo al corrente da un personaggio che in altri tempi avrebbe suscitato pietà nei pii e ilarità nei malignetti che da 30 anni produco intrugli di cui dubitare, arricchendomi a dismisura grazie a piattaforme Internet cui si è in qualche modo costretti ad iscriversi sborsando quantità ingenti di denaro. Il conduttore televisivo che lo ospitava tiene probabilmente famiglia e non ha preteso ragioni di quelle affermazioni rivelatrici. Per quanto sta a me, non posso altro che ringraziare chi ha avuto la pazienza d’informarmi su particolari della mia vita che non conoscevo e che, tra l’altro, avrei detto anche solo storicamente impossibili.
Del resto, anni fa un tale che si autodefinisce “giornalista d’inchiesta” informò il mondo, e con il mondo me, che io sono un agente della NATO, con questo rendendomi conto che l’Alleanza Atlantica mi deve un sacco di quattrini per il mio prezioso...
Da Pedro Calderón de la Barca a Pirandello, transitando attraverso Rousseau, letterati e filosofi si sono interrogati su che cosa sia la verità.
Già: che cosa è vero e che cosa non lo è?
“Noli foras ire, in te ipsum redi, in interiore homine habitat veritas.” Frase di Sant’Agostino che, tradotta per chi avesse distrattamente dimenticato la lingua dei nostri avi, significa “non andare fuori, rientra in te stesso, dentro l’uomo abita la verità.” Insomma, il santo consiglio a proposito della verità è quello di fabbricarsela da soli. Cosa saggia, perché, se dovessimo affidarci alle “verità” che ci piovono addosso da ogni parte, non esisterebbe una bussola con la quale orientarci.
In piccolo, basterebbe, per questo, rifarsi ai comunicati ufficiali riguardanti i numeri dei partecipanti alle varie manifestazioni pubbliche, manifestazioni delle quali, magari, si è...
Già me n’ero accorto: dedicare una vita allo studio e alla ricerca è stato un errore non solo imperdonabile ma al quale, arrivato alla mia tarda età, non c’è più rimedio.
Da tempo leggo e ascolto tra interesse e disperazione per la terribile condizione in cui mi trovo gl’insegnamenti dei nuovi scienziati, uno dei quali apprendo essere il cav. dott. Gianpietro Briola, presidente dell’AVIS, interessato alla fotografia e munito di patente B (file:///C:/Users/STEFAN~1/AppData/Local/Temp/CVBriolaG.pdf). Imbevuto come sono di quella che ora vedo essere falsità, ammetto di non averlo mai sentito nominare e di non conoscere le scoperte che, senza dubbio, fanno di lui una stella di prima grandezza nel firmamento scientifico del mondo nuovo in cui stiamo felicemente entrando.
Leggendo ...
Pubblico, così come l’ho ricevuto, l’ennesimo messaggio di monsignor Viganò.
Questa volta l’arcivescovo si rivolge alle forze dell’ordine, e lo fa senza toccare un punto cruciale dell’appartenenza alla fede cristiana, cattolica in particolare. Mi riferisco all’impiego di feti umani abortiti a pagamento per la produzione di non pochi vaccini. A comunicarlo apertamente sono le stesse ditte produttrici, e negarlo o aggrapparsi ad argomentazioni non solo palesemente false ma del tutto assurde come sostenere che, in fondo, i feti sarebbero solo (!) due aggrava più di una posizione.
Leggete il canone 1398 del Codice di Diritto Canonico, e cercate di capire al di là di quell’ipocrisia che tale Gesù, se mai lo fece come riportato dai vangeli, condannò più volte: “Chi provoca l'aborto ottenendo l'effetto, incorre in scomunica latae sententiae.” Giusto per chiarezza, “latae...
Nei gialli classici di Agatha Christie basterebbe leggere le prime pagine per disporre di ogni elemento utile alla soluzione del caso. Tutte le pagine che seguono servono solo per ingarbugliare il lettore che, arrivato alla fine, si ritrova la dimostrazione di quanto è stupido perché non c’era arrivato.
Quando Sergio Mattarella annunciò urbi et orbi che avrebbe appeso la carica al chiodo, si trattava solo di un espediente scenico. A noi sudditi e sonnacchiosi spettatori sarebbe bastato mettere in moto una semplice funzione logica per avere la certezza che Sergio Mattarella sarebbe stato il successore di sé stesso. Il regime (prego il signor giudice di controllare: la parola regime non implica giudizi)… il regime - dicevo – così pazientemente allestito e coronato da tanto successo di pubblico e di critica ha bisogno di continuità, e disporre per altri sette anni dello stesso capo dello stato è indubbiamente utile.
Da...
Uno degli espedienti più efficaci per impadronirsi o, se già lo si è fatto, per mantenere il dominio sui cervelli è quello di generare una confusione inestricabile.
Dopo avere atterrito con stravaganze ridicole anche persone fino ad un attimo prima nel pieno possesso delle loro facoltà mentali, e la paura vince a mani basse sulla razionalità, resta da trattare opportunamente la pretesa di godere di diritti.
Il primo attacco, come fosse un preliminare, va sferrato contro chi sostiene che i prodotti etichettati come vaccini, vaccini non sono. Beh, un qualunque studente di farmacologia non avrebbe dubbi in proposito, e nessun farmacologo che non sia disposto a giocarsi un barlume di prestigio avrebbe mai la faccia tosta per smentirlo. Ma è sufficiente travestire da farmacologo una comparsa da filmetto da quattro soldi e lanciarlo attraverso la magica tibbù, facendogli sostenere qualunque grottesca assurdità faccia comodo a...
Un medico che da ragazzo fu mio compagno di liceo, ora “doverosamente” sospeso, mi manda il documento che pubblico di seguito:
OGGETTO: Marcia per la Libertà Tappa di Modena - Piazza Sant'Agostino 20 gennaio 2022
Segnaliamo il mancato rispetto della legge da parte delle forze dell’Ordine durante l’incontro culturale
(autorizzato) in occasione della marcia della libertà promossa dal Magistrato Paolo Sceusa giovedì’ 20
Gennaio in Piazza Sant’Agostino.
Gli organizzatori hanno pregato i presenti di obbedire al DL 24 DIC 2021 n.22 “Obbligo di utilizzo dei
dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche nei luoghi all’aperto”, che rimanda all’art.1 del DPC 2
Marzo 2021 comma 2: non vi è obbligo di indossare il dispositivo di protezione quando per le
caratteristiche del luogo e per le circostanze di fatto sia garantito in modo continuativo l’isolamento (1
metro di distanza) da...
I vecchi si alzano presto, e io non faccio eccezione.
Sabato di una mattina di gennaio. La nebbia si dirada un po’ pigramente per lasciare posto a una parvenza di sole. Sul piazzale di fianco a casa un ragazzo, tutto solo, cammina con il viso nascosto dalla mascherina d’ordinanza, quella obbligatoria, quella vietata dall’art. 85 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Il piccolo paese in cui abito da qualche anno dopo aver dovuto vendere casa mia era, un tempo, il luogo dove andavano a spegnere la loro vita i vecchi cittadini della media borghesia, quelli che avevano due soldi da parte e potevano permettersi di comprare una villetta a schiera.
Io vivo in affitto.
Da un paio d’anni qui non muoiono soltanto i vecchi: muore il paese. Le quattro pizzerie sono ridotte a due. La fioraia ha chiuso bottega, e così la vecchietta della frutta e verdura, l’edicolante, uno dei due macellai... I due ragazzi che avevano aperto il negozio di...
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