Lo confesso: io non presto molta attenzione ai “virologi” televisivi. E nemmeno la presto a quelli che, chissà perché, ci ostiniamo ad etichettare come “politici”. È inevitabile, però, che io viva in un mondo pesantissimamente influenzato da “virologi” e da “politici” che mi dettano la corretta via o, almeno, quella del gregge.
Lo so: tutto ciò che ho studiato nella mia vita è da buttare, e altrettanto da buttare è il frutto di mezzo secolo di ricerca con qualche scoperta che, in tutta modestia, qualcosa vale. O, almeno, varrebbe se la scienza sperimentale, vale a dire quella che all’incirca da Galileo in poi è chiamata scienza, valesse.
Oggi, grazie al progresso che caratterizza i nostri tempi, la ricerca non è più necessaria. Anzi: è fastidiosa. Quanto alla scienza, abbiamo assistito alla sua provvidenziale scomparsa tra applausi entusiastici e sospiri...
Della Liguria apprezzo tanti aspetti. Qualcuno, però, fatico a digerirlo.
Ammetto di non avere idea di chi, in quella splendida regione, abbia partorito il concetto di libertà modificata, ma mi piacerebbe incontrarlo per potergli chiedere un campione di cervello da analizzare al microscopio elettronico. Vedi mai che si trovasse una spiegazione (https://www.imolaoggi.it/2021/12/15/vaccino-ai-bambini-montanari-la-comunicazione-della-regione-liguria-mi-ha-gelato-il-sangue/)
Un paio di giorni fa ero a Torino, città diabolica, nel covo dei diabolici no vax. C’ero come spettatore e non in altra veste perché io posso parlare solo di scienza e dei risultati che otteniamo in laboratorio, ed evidentemente il mio non sarebbe stato un argomento intonato alla riunione.
Ad intervenire sono stati per lo più filosofi e giuristi i quali, come era inevitabile, qualche scivolone scientifico l’hanno fatto, dimostrando pure quanto la disinformazione alla Goebbels abbia colpito anche loro. Qualcuno è pure precipitato in modo allarmante, come è stato il caso di un magistrato (mi pare di aver capito ormai pensionato) che si era “informato” come a lui pareva giusto e ragionevole, forse addirittura lodevole, fare: telefonando ad un amico medico. Sentendo le enormità che venivano faticosamente eruttate, posso pensare soltanto a due possibilità: 1. Il magistrato (ex?) non ha capito niente; 2. Il medico...
Una delle cose che ho imparato vivendo senza volerlo su questo poco nobile pianeta è che si può imparare da chiunque. È così che ho imparato anche dal ragionier Giuseppe Grillo, osservandone i comportamenti ed ascoltandone le esternazioni, la più imperitura nella mia memoria delle quali era quella che ammoniva: “Se vuoi avere successo, punta sui cretini,” pensiero ricavato, probabilmente, dalla sua esperienza personale. Ammetto di aver sempre provato ribrezzo per quell’insegnamento, ma è così, fedeli a quel precetto, che si comportano i nostri nuovi padroni.
Stamattina, reduce da una giornata dove ho ascoltato filosofi e magistrati esibirsi, qualcuno spericolatamente, su argomenti in parte a loro ignoti e, in parte, malintesi, mi sono svegliato in un albergo dove, contrariamente alle mie abitudini, ho lasciato voce alla televisione.
Tra le enormità che ormai fanno parte integrante del modo di pensare (?) e, di...
Di certo io non sono all’altezza di discettare sull’arte della guerra, ma mi pare che una conduzione di successo non utilizzi mai un’arma sola. Più attacchi, scientemente differenziati nei tempi e nei modi, possono agire in modo sinergico, moltiplicando l’efficacia del belligerante.
Lasciando da parte il significato letterale della parola, una guerra può essere combattuta senza ricorrere alla volgarità delle armi, siano queste una mazza primitiva o satelliti orbitanti intorno al Pianeta. Come? Semplicemente operando sulla psiche delle vittime designate. Un esempio ormai storico, magari un po’ ingenuamente tenero, è quello del famoso e decantato volo su Vienna nel corso del quale il vate D’Annunzio, allora con il grado di maggiore, faceva cadere manifestini tricolori sulla testa degli austriaci (detto per inciso, di cui fummo alleati dal 1882 al 1915) in procinto di assistere al disfacimento comunque ormai ineluttabile...
Cari, pochi lettori, capisco la vostra disperazione, ma cercate di rendervi conto che io non ho nessun potere. Questo oltre a non avere il tempo materiale per leggervi.
Stamattina ho acceso il cellulare, e da un solo indirizzo avevo ricevuto 43 messaggi, mentre da un altro i messaggi erano 97 e da un altro ancora 98. Altri si limitavano educatamente a qualche decina, senza contare gli audiomessaggi che, peraltro, io cancello immediatamente.
A questo si aggiungono centinaia di mail quotidiane, molte delle quali chilometriche, moltissime fatte di una serie ben nutrita di domande alle quali ho risposto centinaia di volte. In non poche altre mi chiedete appuntamenti che io non do a nessuno, se non altro perché da tempo non ammetto nessuno in laboratorio. Alcuni tra i pochi messaggi che leggo sono di protesta: perché non rispondo? Perché non chiamo al numero telefonico che mi avete lasciato? Risposta: non rispondo perché basterebbe leggere i miei libri per...
Che cosa sarebbe successo anche solo pochi anni fa se qualcuno avesse proposto una serie di mostruosità come quelle che oggi sono considerate non solo “normali”, ma “necessarie”? Tornando indietro nel tempo, al mezzo secolo fa dei miei anni universitari, che cosa mi sarebbe accaduto se io avessi sostenuto una palese idiozia come la cosiddetta “immunità di gregge”? Che cosa sarebbe accaduto ad una ditta farmaceutica che immettesse sul mercato un prodotto senza avere eseguito la sperimentazione riconosciuta universalmente come il minimo indispensabile? Che cosa sarebbe accaduto a chi osasse somministrare un prodotto iniettabile, a maggior ragione se si trattasse di un vaccino o di qualcosa che come tale fosse presentato, in una spiaggia, in un supermercato, in un tendone per strada, dal parrucchiere…? Che cosa sarebbe accaduto a un medico che avesse preteso il cosiddetto “scudo penale”? Che cosa sarebbe accaduto a un...
Pubblico così come l’ho ricevuta una lettera indirizzata a Mario Draghi, personaggio che siede alla presidenza del Consiglio dei Ministri senza poter esibire il “pass” di un solo voto popolare. Il personaggio ha licenza di fare il bello e il cattivo tempo disponendo come meglio crede della vita, della libertà e della dignità (in ordine crescente d’importanza) di un popolo. E un popolo è un mosaico di tessere, ognuna delle quali è un essere umano unico e irripetibile la cui caratteristica è di essere libero.
Credo di aver vissuto abbastanza per avere la certezza che le parole della lettera cadranno nel vuoto se non, peggio, nel letamaio della più becera irrisione.
Non importa l’argomento di cui di volta in volta si tratti né quale sia l’opinione di chiunque. La sola cosa che importa veramente è che quell’opinione la si possa esprimere ed esercitare in libertà, così...
Cari Amici o, forse meglio, ciò che resta di voi, perché continuate a scrivermi o, peggio, a telefonarmi, chiedendomi di mentirvi?
Da me pretendete parole di speranza o, addirittura, la certezza che usciremo a breve da questa condizione di tortura e di prigionia. Ve lo ripeto: che ne usciremo è assolutamente certo. Come ho detto fino all’esaurimento delle forze, non è possibile andare contro le leggi della Natura, e chiunque lo faccia è inesorabilmente destinato al fallimento. Per chi ci crede, all’inferno; per chi è più indulgente, ad un lungo purgatorio. Per chi non ci crede, alla condanna della storia.
Il problema non è il finale, un finale già abbondantemente scritto, ma tutte le pagine che dovranno essere scritte prima di arrivare alla parola fine. Quante saranno quelle pagine, cioè quanto durerà l’agonia, dipende da due fattori: quanto converrà farla durare, e quanto...
Chissà se il Grande Fratello si è accorto di https://www.facebook.com/marisa.mantovani.35/videos/6477085852365523
Da allora, e sono passati poco più di 20 anni, qualcosa è cambiato. Le autorità (?) ci assicurano che il mercurio è stato tolto dai vaccini e, dunque, il pericolo denunciato non sussiste più. Almeno ufficialmente.
Per quanto riguarda i vaccini antipolio, quelli che, secondo il gregge e tanti medici (?), hanno eradicato la malattia, è il Ministero della salute stesso ad informare il gregge e i medici (?) degli effetti non proprio benefici di quei prodotti miracolosi. Lo fa dal 2015 e, sul tema, ha pubblicato 6 (sei) comunicati. Insomma, stando al Ministero, uno dei rischi in cui s’incorre vaccinandosi è di contrarre la poliomielite. Chi vuole i documenti può trovare ciò che cerca nel mio libro sui vaccini.
Oggi le cose sono cambiate, non di poco e, ahimè, in peggio. Molto in peggio.
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