Oh, come siamo buoni!

https://www.nanodiagnostics.it/it/n/Oh%2C_come_siamo_buoni%21.xhtml

Vaccinarsi è un atto d’amore. Se dovessi dire perché, mi troverei a mal partito, ma, poiché l’ha detto urbi et orbi un signore sudamericano che si traveste da papa, non vedo perché non credergli.

E poi, un curioso personaggio che, forte di ben zero voti popolari ha occupato la poltrona di presidente del Consiglio di quella che fu l’Italia e ora è l’ItaGlia, non ci ha, forse, avvertito che non solo chi non si “vaccina” muore, ma fa morire gli altri? Colto, buono, onesto e intelligente com’è, merita l’abbraccio del mondo.

Dall’altra parte, le aziende produttrici dei vaccini, qualcuno dirà per modestia, affermano che non esiste alcuna certezza che i loro liquidi impediscano di contrarre la malattia, di qualunque malattia si tratti, ma esiste, invece, la certezza che quella roba non ha nulla a che vedere con il contagio. E, ancora dall’altra parte, il Ministero della salute nostrano ha già emesso una trentina di comunicati in cui fa sapere al popolo che la vaccinazione contro la poliomielite causa addirittura la poliomielite stessa, Ma, si sa, i produttori e il Ministero sono dei feroci no-vax.

Per fortuna, c’è chi si prende cura di noi e, soprattutto, dei bambini, e su questo santo binario camionate di vaccini antipolio sono arrivate a Gaza, la terra martoriata da una guerra assurda come tutte le guerre.

I soliti no vax stanno distribuendo la fotografia di un bambino di Gaza che ha subito beneficiato dell’aiuto commovente di chi tanto li ama. Va da sé che si tratta di una comparsa di Cinecittà al quale il truccatore ha applicato un po’ di cerone colorato. Ma siamo certi che i bambini sono grati ed entusiasti.

E, allora, avanti con i salvifici vaccini! Di feti da comprare ce n’è in abbondanza, e non solo il Pianeta sarà salvo, ma i benefattori andranno in paradiso.

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