Vota Antonio!

Oggi tutti hanno fretta e pochi hanno voglia di dedicare il loro tempo a qualcosa che non sia il Festival di Sanremo, l’ultimo pettegolezzo sulla vita intima di qualche VIP, il consiglio da seguire senza discussione su quali mutande acquistare… Così, basta applicare il concetto attribuito a Joseph Goebbels che è riassunto nella frase “una bugia ripetuta cento, mille, un milione di volte diventa verità” e il gioco è fatto.

Lo sappiamo da sempre. Del resto, basta vedere il successo di pubblicità apparentemente prive di significato come, tra le altre, “Bevete Coca Cola!” Perché? Quella frase non ci dice che bevendo quel liquido dalla ricetta misteriosa si diventa in qualche modo migliori o, comunque, vedi mai, si ricavino vantaggi. Ci martella semplicemente qualche neurone in un modo apparentemente rozzo ma dagli effetti efficacissimi. Lo stadio di una squadra calcistica obiettivamente non di primo piano è tappezzato da una sfilata di certo non gratuiti cartelloni che riportano solo il nome di un’azienda di prodotti alimentari. Mi pare ovvio che una persona dotata d’intelligenza da media in su possa irritarsi, ma quel nome si appiccica al DNA di milioni di potenziali clienti con un processo quasi epigenetico, e il fatturato lievita. Più o meno identica è la pubblicità elettorale del tipo “Vota Antonio”. Perché? Non importa: quel nome è installato nella povera testa di chi mette le crocette nella scheda elettorale. Questo giustifica anche l’elezione a cariche politiche di intrattenitori televisivi che, a furia d’intrufolarsi a casa nostra, sono diventati “di famiglia.” Condurre una comunità non è facile e quelli non sanno nulla in proposito? Che importa? Dopotutto, se a non sapere nulla sono i viropitechi televisivi, i giornalisti e i politici su fino alle massime cariche, perché storcere il naso se un analfabeta di ritorno vota leggi e provvedimenti come qualcuno gli ha detto di fare e decide per noi?

Ora, approfittando del fine settimana, vi prego di ascoltare

https://www.youtube.com/watch?v=BQbM52314LU

e

https://www.radioradio.it/2024/06/contri-mattarella-kansas-appello-pfizer/

Fatto questo, domandatevi perché nessuno li abbia giudicati secondo giustizia e domandatevi pure  che diritto abbiamo noi di lasciare ai nostri figli l’eredità che toccherà loro dopo la devastazione culturale, morale e sanitaria che abbiamo pigramente lasciato accadere. Anzi, non di rado che abbiamo preteso e, arroganti e ignoranti come siano stati trasformati, siamo pronti a tutto per perpetuare. Un esempio fra i tanti?: https://www.lastampa.it/torino/2024/06/20/news/morte_andrea_vincenzi_pertosse_social_genitori_vaccino-14408040/amp/

Se ci restasse un po’ di dignità, certi personaggi, e non sono poi pochi, sarebbero allontanati da qualunque posizione pubblica. Se la dignità in ballo fosse la loro, a fronte di ciò che è impossibile insistere a negare quelli si dimetterebbero e, magari, i meno peggiori in quella folla, provvederebbero a scusarsi e, se fosse in loro potere, a cercare di mettere qualche pezza alle voragini che hanno aperto.