Ve la ricordate la Mucca Carolina?
Era un personaggio di un cartone animato che, a metà degli Anni Sessanta, era protagonista dei 64 metri e 25 centimetri di pellicola concessi per ogni scenetta di Carosello. Carolina reclamizzava i prodotti di una ditta di latticini i cui elicotteri noleggiati facevano cadere i pupazzi bovini già gonfiati sulle spiagge romagnole e della Versilia.
In quel tempo, ormai caduto nel ridicolo, la gente beveva il latte, mangiava burro e formaggi, arrivando addirittura allo yogurt. Cavernicoli!
Ma ora gioiamo tutti!: noi non avremo più bisogno né della vecchia Carolina né delle sue pronipoti.
Non lontano da Copenaghen esite una sorta di silicon valley dove si produce cibo sintetico, e una delle aziende occupa 70.000 metri quadrati di spazio nei quali, invece di mungere 50.000 vacche, si mungono magiche provette. L’investimento è stato modestissimo: 120.000.000 di dollari, e la contropartita è un vero e proprio tuffo nella felicità di un futuro ormai a portata di mano nel quale la Natura, decrepita e malfatta com’è, sta cedendo il passo ai demiurghi di un universo finalmente intelligente.
Già abbiamo carne e uova di sintesi e, grazie alla saggezza di coloro ai quali stiamo consegnando con gratitudine le chiavi della nostra vita, i fetidi animali sono stati condannati a morte. Forse non avremo più nemmeno bisogno di grilli, scarafaggi, scorpioni, vermi... Dalle provette avremo tutto il necessario per sfamarci, e ne avremo in razioni giuste, perché giusti sono i nostri nuovi pastori che sapranno quanto ognuno di noi potrà mettere nel piatto.
Insomma, basta con le bestiacce che mangiano e bevono a sbafo, arrivando perfino alla tracotante maleducazione di produrre mefitiche scariche gassose. Ora noi faremo la cacca di plastica, una cacca senza odori e, magari, riciclabile per fare altro cibo.
I vegetali? Non ne abbiamo certo bisogno, e anche per loro sta arrivando il redde rationem.
Sarà un mondo meraviglioso fatto di prati senza erba, senza spighe né pannocchie, e fatto di boschi senza alberi, fastidiosi come sono per l’indispensabile 5G. E poi arriverà il 6. E il 7. E l’8... E poi avremo tutti, cioè chi sarà sopravvissuto allo sfoltimento, un chip sotto la pelle grazie al quale nessuno delinquerà più. Big Brother saprà immediatamente non solo chi ha fatto la punturina della settimana, ma saprà anche quanto e che cosa mangiamo. E chi sgarra...
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