Nel 1509 Erasmo da Rotterdam si trovava in Inghilterra, ospite di Tommaso Moro. Non sapendo che fare, scrisse, ovviamente in latino, un libricino satirico dedicandolo all’ospite, un libricino che sarebbe dovuto restare come uno scherzo privato tra i due filosofi. Un paio d’anni più tardi, però, quel libricino fu pubblicato e, con sorpresa dell’autore, riscosse un grande successo. Si trattava di quello che, lontanissimo dal titolo originale, in italiano è stato tradotto come Elogio della Follia.
Oggi, trascorso più di mezzo millennio, quelle pagine sono quanto di più attuale si possa concepire, e, se posso permettermi, ne consiglio la lettura. Senza addentrarci nel testo, può essere interessante osservare come la Follia, che qui parla in prima persona, si dica figlia del dio della ricchezza, e di essere stata cresciuta dall'Ubriachezza e dall’Ignoranza. Di amicizie ne ha parecchie e, tra le altre, la Vanità, l’Adulazione, la Smemoratezza, la Pigrizia, il Piacere... Interessante è pure la critica non certo tenera verso i prelati cattolici, su fino al papa, e questo detto da un cattolico fedele e praticante.
A riprova del fatto evidente che l’Uomo è l’essere più stupidamente suicida tra quelli che popolano il Pianeta, anzi: è il solo ad esserlo, basta osservare come non solo il libricino descriva qualcosa di applicabile ai giorni nostri, ma manchi delle vette di stupidità alle quali l’Homo sapiens corrente, grottescamente autodefinitosi fatto “a immagine e somiglianza di Dio”, “principe dell’Universo” e amenità del genere, è arrivato.
Chi volesse compilare l’elenco completo delle patologie sociali di oggi dovrebbe disporre di non poco tempo e di non poco spazio. La prima che mi viene in mente è quella relativa alle risorse impiegate per costruire e immagazzinare armi che, bum!, in un attimo possono annichilire il Pianeta intero. Non saprei dire quante Terre si potrebbero sbriciolare con le più o meno 13.000 testate atomiche che, stando a quanto ci viene sussurrato, sono a disposizione degli alienati che gestiscono il potere. Posso solo interrogarmi su quale differenza faccia uccidere una volta, uccidere dieci volte, cento, mille... La morte appartiene a quelle che in fisica sono le reazioni dette “tutto o niente”. È come l’interruttore della luce: lo fai scattare, e la luce si accende. Se lo premi più forte, più forte, e più forte ancora, la luce resta la stessa. Insomma, non ci sono vie di mezzo, e l'idea di uccidere chi è già morto è una perdita di tempo.
Se si desiderasse procedere in allegria lungo il sentiero del suicidio, si potrebbe rivolgere l’attenzione ai cosiddetti “vaccini”. Si tratta di intrugli che, almeno per chi ha nozioni di farmacologia e di tecnica farmaceutica (sono esclusi, quindi, i viropitechi televisivi) nulla hanno a che fare con i loro finti omonimi e che - oggi lo sappiamo perché tutti i documenti sono già stati mostrati alla Conferenza di Stoccolma del 21 e 22 gennaio 2023 - almeno per quanto riguarda la ditta Pfizer, sono stati prodotti da 13 aziende fornitrici dell'esercito americano e sono classificati come PROTOTIPI DI BIOARMI. Oh, perbacco! Questo potrebbe spiegare perché l’ineffabile Speranza Roberto, il genio che ci illumina su come i vaccini facciano guarire (Nobel subito, e per la santificazione si vedrà, ma siamo sulla buona strada!), si appellò ad un pezzo grosso della NATO il quale, il 5 marzo 2020, impose d’autorità (?) che tutto fosse coperto da segreto. In fondo, perché gli ebrei avrebbero dovuto sapere che quando, nei campi di concentramento, li portavano “a fare la doccia” non era per motivi stretti di igiene? E poi, non c’erano nemmeno le docce! Per informazione, i verbali di quell’istituzione curiosa che è il Comitato Tecnico Scientifico per il Coronavirus sono stati desecretati e pubblicati dall'avvocato De Petro il 17 giugno 2024 (https://toba60.com/ecco-a-voi-le-prove-contenute-nei-documenti-riservati-della-pfizer-le-quali-confermano-che-la-vaccinazione-contro-il-covid-causera-uno-spopolamento-di-massa/).
Insomma, tante cose le sappiamo. Non tutto, ma qualcosa sì, e quel qualcosa è ampiamente abbastanza. Eppure... Eppure, assistiamo ancora allo spettacolo di zombie che si esibiscono mascherati (art. 85 TULPS), a quello di elettori che scelgono volontariamente di perpetuare la posizione dominante dei loro aguzzini, a quello di seminfermi di mente che, approfittando della loro poltrona, commettendo una serie non trascurabile di oscenità in parte punibili per legge (quando la legge era ancora in vita, naturalmente) e in parte semplicemente immorali, tentano d’imporre trattamenti farmacologici di cui, peraltro, rifiutano qualunque responsabilità.
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