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Il ciondolo non c'è più

il blog di stefano May 10, 2023

Non avrei voluto sprecare altro tempo attribuendo così altra importanza ed una masnada d’imbecilli che si bevono le infamie di un pugno di mascalzoni.

Oggi, però, ho ricevuto un breve messaggio, e per questo non posso non dare la giusta conclusione ad una vicenda che testimonia della perfidia di uno strato di pseudo-umanità.

Credo che chi mi legge ricordi la storiella grottesca dei ciondoli che, secondo qualche essere spregevole zoologicamente sovrapponibile all’Homo sapiens, io venderei o, in alternativa, io sponsorizzerei a scopo di lucro personale. La varietà più ridicola di questi mascalzoni è quella che sostiene addirittura che quei ciondoli “magici” li produrrei io, magari, chissà, in un antro del mio castello sui monti della Transilvania.

Come ho ripetuto vanamente chissà quante volte, la realtà è che io cercai semplicemente di dare una mano ad una persona che, con educazione e umiltà, mi chiedeva una mano per poter sopravvivere con la sua piccolissima azienda di oreficeria. Questo in cambio esclusivo di aver fatto il mio dovere di cristiano, seppure non credente. Per questo io feci un breve video usando il mio telefono cellulare in cui dicevo della scritta che compare su quel ciondolo, una scritta esistente da ben oltre duemila anni e che ha avuto infinite interpretazioni.

Per me la cosa era finita lì.

Invece... Invece un pugno di farabutti si scatenò. Per loro, abituati a truffe ed inganni, aiutare qualcuno senza godere di alcun interesse monetario è semplicemente impensabile. Manco a dirlo, migliaia di miserabili si unirono con entusiasmo a questi poveretti. Detto tra parentesi, tutti questi, certo senza rendersene conto, sostengono che tale Gesù era un cretinetto, vista, per esempio, la parabola cosiddetta del buon samaritano (Luca 10,25-37).

Oggi mi arriva il messaggio. La piccola ditta non ce la fa più e chiude. Insomma, i delinquenti ce l’hanno fatta: hanno vinto e i ciondoli “magici” non esistono più.

Da vecchio sportivo mi congratulo con chi ha vinto. Da uomo, auguro o costoro di non incontrare mai canaglie come loro che, per il puro piacere del male, hanno distrutto una famiglia. Non posso, però, non domandarmi che cosa si siano portati a casa con la loro perfidia.

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