Il dott. Montanari è un asino

Già me n’ero accorto: dedicare una vita allo studio e alla ricerca è stato un errore non solo imperdonabile ma al quale, arrivato alla mia tarda età, non c’è più rimedio.

Da tempo leggo e ascolto tra interesse e disperazione per la terribile condizione in cui mi trovo gl’insegnamenti dei nuovi scienziati, uno dei quali apprendo essere il cav. dott. Gianpietro Briola, presidente dell’AVIS, interessato alla fotografia e munito di patente B (file:///C:/Users/STEFAN~1/AppData/Local/Temp/CVBriolaG.pdf). Imbevuto come sono di quella che ora vedo essere falsità, ammetto di non averlo mai sentito nominare e di non conoscere le scoperte che, senza dubbio, fanno di lui una stella di prima grandezza nel firmamento scientifico del mondo nuovo in cui stiamo felicemente entrando.

Leggendo https://www.legnanonews.com/aree-geografiche/italia/2022/01/20/briola-presidente-nazionale-avis-il-nemico-e-il-covid-non-gli-strumenti-per-combatterlo/1011533/ esco ammaestrato da parole che devono restare imperiture, scolpite nella roccia: “Raccontare bugie e dare spazio a leggende senza fondamento è molto più facile che studiare e approfondire tematiche delle quali si è all’oscuro.” Nulla di più vero, e, se il Cavalier Dottore lo certifica, è senza dubbio per esperienza personale perché, come diceva un tale, non c’è scienza senza esperienza.

E, allora, sono in trepida attesa perché il Luminare c’illumini spiegandoci da dove ricava la frase immediatamente seguente: “Il Covid non può essere trasmesso per via trasfusionale.” Fosse così, e io certo non mi permetto di dubitarne, stante l’autorevolezza della fonte, m’interrogo su come mai un virus, di cui, peraltro, non si hanno certezze, possa trasmettersi (strisciando e saltellando come insegnava la signora Lorenzin?) addirittura via Internet (vedi Università di Trieste) e risultare al contempo benignamente innocuo quando se ne sta nel sangue. Sì: sono ignorantissimo, ma ho il vantaggio di saperlo.

In attesa che il Cavalier Dottore c’impartisca la sua lezione, seguiamone il consiglio e “invitiamo tutti a proteggersi, vaccinarsi, prevenire il contagio.”

La lezione prossima potrebbe essere relativa a come mai, con il 90% della popolazione pluri-“vaccinata”, continuiamo a ricevere raffiche quotidiane di obiettivi bollettini di guerra e a vivere in un sano terrore, quando la “vaccinazione” preverrebbe il contagio. Ma l’ho già detto: io sono ignorantissimo e merito una giusta punizione per i tanti errori commessi.