Il libero arbitrio
Fino a che ce lo potremo permettere, avremo la possibilità di esercitare il libero arbitrio. Per quanto riguarda il mondo che ci siamo pigramente lasciati crescere addosso e che ci sta trasformando in bestiame da reddito possiamo scegliere se disperarci, esercitare i diritti naturali e costituzionali che ci appartengono in modo inalienabile, impugnare le armi, o, rassegnati, farci una risata.
Un amico e un consanguineo, separatamente, mi mandano https://www.ilsussidiario.net/news/vaccini-sentenza-choc-tribunale-di-firenze-sono-sperimentali-e-alterano-dna/2373680/ù
Chi vuole leggere il testo della sentenza di cui si tratta, può trovarlo a https://cdn.onb.it/2022/07/sentenza_psicologi_firenze.pdf
Ciò che scrive il Giudice è una serie di ovvietà a proposito di un argomento per il quale, a mio parere, non si dovrebbe perdere nemmeno un secondo, soprattutto tenendo conto dei tempi geologici della “giustizia”.
Molto in breve, l’Ordine degli psicologi della Toscana sospende dall’esercizio della professione una dottoressa che aveva rifiutato il ruolo di cavia.
Non voglio ripetere qui ciò che ho detto e scritto innumerevoli volte: gli ordini professionali vanno aboliti immediatamente, e quello degli psicologi non fa eccezione. Nel caso specifico, i signori consiglieri hanno dimostrato tutta la loro incompetenza, per non aggiungere altro, e hanno agito in nome di una fede che non solo è priva di qualunque base scientifica, ma calpesta ogni regola del vivere civile e della dignità umana. Quale, poi, sia la psicologia di quegli psicologi, non saprei dire.
Naturalmente, io ignoro se i signori consiglieri saranno chiamati a risarcire la “collega” (virgolette, sperando che non si offenda) tanto ingiustamente trattata, ma, se dovessi scommettere, direi che la faranno franca. E questo valga pure per gli abusi, le prevaricazioni e le soperchierie messe in atto dagli organi di un regime che si sta rapidamente impadronendo del Pianeta a fronte di un’opposizione così inefficace da risultare irrilevante.
Piuttosto, non scommetterei sul proseguimento della carriera della dott.ssa Susanna Zanda.
Come in qualunque tirannia, il regime non tollera chi si comporta secondo giustizia, così come, per la prima volta nella storia dell’umanità, quello in cui viviamo non tollera il comportamento secondo “scienza e coscienza”. Insomma, la dott.ssa Zanda dovrà decidere se fare il giudice o, piuttosto, sceglierà di fare il lacchè perché la pagnotta... Per quanto mi riguarda, io non ho mai avuto dubbi.
Autore
Stefano Montanari