Non sono stato capace di seguire l’insegnamento del rag. Giuseppe Grillo: “Se vuoi avere successo, punta sui cretini!” Non ci ho nemmeno provato, e da qui il fallimento.
Un magistrato, tale dott. Gratteri Nicola (in tribunale il cognome precede il nome: Colombo Cristoforo, Garibaldi Giuseppe, Alighieri Dante, Renato e Cochi?…), non ha esitato a dare “scientificamente” sfoggio della sua cultura a proposito di medicina, farmacologia e diritto (https://www.youtube.com/watch?v=XVJtzw-peXg ; https://www.citynow.it/covid-gratteri-no-vax-la7/ ; https://www.la7.it/in-onda/video/gratteri-si-al-vaccino-obbligatorio-negli-uffici-pubblici-29-07-2021-392132)
Ora un altro magistrato, tale Alessandro Centinaro, noto per la sua meritevole campagna contro i delinquenti no vax (tra le altre contromisure, tutte perfettamente allineate con il diritto, quella di rinchiuderli 500 alla volta in una gabbia da un metro quadro e costringerli al cannibalismo), è volato improvvisamente in cielo. Il solo dubbio, davanti alla cultura, all’intelligenza, all’equilibrio e al senso di giustizia innato in lui è come faranno 500 delinquenti ad essere contenuti in un metro quadrato di spazio. Liofilizzazione? Quanto al resto, come non essere d’accordo sulla scorta di tanto senso di giustizia?
Per pietà umana evito di perdere tempo sulle esternazioni di un fotografo che tanto successo ha riscosso (vedi sopra Grillo). La sua malattia? Non c’è correlazione.
Nella certezza di non essere letto dai cretini, mi permetto di riassumere all’osso il documento tecnico di 575 pagine reso pubblico dalla ditta Pfizer a proposito del “vaccino” di sua produzione (?) che tante vite ha salvato (https://www.aifa.gov.it/comirnaty):
- Tra gli effetti collaterali figurano la miocardite e la pericardite anche fatali.
- L’azienda non è in possesso di dati sulla genotossicità e potenziale cancerogenicità.
- Non assicura la protezione dalla malattia.
- Se protegge, non è dato comunque sapere per quanto tempo.
- Può indurre una trombocitopenia.
- Non esistono valutazioni di sicurezza sugli immunocompromessi.
- Non sono disponibili dati sulle donne in gravidanza e in allattamento.
- Non sono stati fatti studi relativi alle interazioni con altri farmaci.
- La tossicità è stata valutata sui ratti (aggiungo, con buona pace degli amici animalisti).
Beh, senza dilungarci sul resto, non c’è che dire: un intruglio da prendere con le molle e, certamente, non da somministrare ad un essere umano. La legge è chiarissima in proposito. La legge?
So bene di non riportare nulla di nuovo, ma lo faccio per me stesso. Anche stamattina ho ricevuto l’ennesima mail di una persona che, ritenendo che io sia a disposizione di chiunque non abbia tempo da perdere non dico per leggermi o per ascoltarmi, ma, almeno, per informarsi sui dati ufficiali, pretende da me di sapere se DEVE VACCINARE ‘a pupa. Lo faccio, per citarlo in modo da non perdere tempo e da non dover combattere contro la disonorevole tentazione di mandare al diavolo il mittente.
Il solo consiglio che posso continuare a dare è di pretendere dal medico che insiste sulla “vaccinazione” di rilasciarvi un documento scritto di suo pugno e firmato con cui, rinunciando allo “scudo penale” o a qualunque altro strumento dietro cui nascondersi, si assume tutte le responsabilità civili e penali sull’atto medico che si accinge a compiere. Se il medico rifiutasse, non potrete, razionalmente, avere dubbi a proposito della persona che vi sta di fronte.
E adesso, tutti a spasso con la mascherina!
