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La chiave del successo

il blog di stefano Jun 26, 2024

Un paio di mesi fa, nel bel mezzo di un convegno scientifico, mi capitò di pranzare seduto accanto all’organizzatrice dell’evento. La signora, di età apparente sulla quarantina un po’ abbondante, laureata non ricordo in quale materia dello scibile umano, discettò su argomenti di varia umanità e mi parlò della Divina Commedia che, a sua convinzione, era stata composta il latino. Colto di sorpresa, semisvenuto, non dissi nulla. Da molti anni io non pranzo, facendolo solo quando sono costretto per motivi sociali, e avrei fatto bene a mantenere l’abitudine anche in quella circostanza.

Comunque sia, dobbiamo arrenderci all’evidenza: quello è quanto partorisce la scuola e quello è lo stato presente della cultura italiota. Del domani temo ci siano certezze.

Cogliendo fior da fiore e trascurando una quantità smisurata di amenità, dopotutto, una ministra sostenne che i neutrini viaggiano in un tunnel che parte da Ginevra e arriva al Gran Sasso. Una nostra mai abbastanza rimpianta ministra della salute (avete letto bene: salute) informò il suo popolo che a Londra erano morte di morbillo 270 persone (contro le zero dei fatti, il che, siamone convinti!, è irrilevante), continuò insegnandoci che i virus strisciano e saltellano, e che il tetano si trasmette da nonno a nipote. Un presidente del Consiglio (mai eletto da nessuno, il che ci solleva da responsabilità imbarazzanti) avvertì i suoi occasionali datori di lavoro, vale a dire noi, che chi non si “vaccina” muore e fa morire il prossimo, con il presidente della Repubblica a dargli poi man forte. L’altro ieri un medico ha avvertito i genitori di una bambina (età quattro mesi) che, toccando un giocattolo, si sarebbe ammalata di difterite. Quindi, sia vaccinata! In fondo, la cultura dei signori dottori di oggi non mette in guardia che ci si ammala di tetano pungendosi con un chiodo arrugginito o con una spina di rosa? Un’ignoranza grottesca, ma così va il mondo che ci siamo lasciati crescere addosso.

L’ultimo numero da filmetto di Pierino è graziosamente offerto dal signor ministro della cultura (cultura!): Cristoforo Colombo voleva circumnavigare il globo basandosi sulle teorie di Galileo Galilei, un tale nato 58 anni dopo la morte del noto (?) navigatore. Che, poi, Galileo abbia a che fare con qualunque cosa concernente la circumnavigazione del pianeta o una sua eventuale sfericità è una sorpresa, ma delle istituzioni dobbiamo fidarci! O no? Ora siamo in attesa di sapere con certezza che il viaggio verso gli USA fu compiuto grazie a tre caramelle. Con il buco?

Considerando il bicchiere mezzo pieno, potremmo trovare spasso nelle esibizioni di questi comici per spontanea vocazione. Il problema sorge quando si guarda il mezzo bicchiere vuoto dove certi personaggi vengono carnevalescamente travestiti da scienziati o, forse peggio, da medici, e quelli deformano conoscenze acquisite con lavoro, fatica e rigore dalla medicina e dalla scienza.

Oscar Wilde scrisse che è meglio tacere e sembrare stupidi che parlare e togliere ogni dubbio. Forse era così ai suoi tempi. Oggi dire idiozie è la chiave che apre tutte le porte del successo.

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