Suvvia, siamo crudi e realisti!
Se io scrivo un libro, se incido un disco, e non si vende una copia. Se dipingo un quadro, e la reazione è “peccato che si sia rovinata una bella tela bianca!” Se metto in scena una rappresentazione teatrale e il botteghino rimane desolatamente deserto. Se indico una conferenza e nella sala ci sono solo io, di chi è la colpa? E poi, di che colpa si tratterebbe? Da una parte un illuso, dall’altra l’universo.
Molto banalmente, io ho pensato che il mondo, se non proprio fatto a mia immagine e somiglianza, ospitasse qualcuno che forse non la pensa come me ma, almeno, è incuriosito dai temi che propongo.
Per noi non è stato così.
Nella nostra tenera ingenuità, noi ci eravamo sforzati di organizzare una due giorni dedicata a Santa Ildegarda di Bingen. Questo non significa che avremmo somministrato al nostro potenziale pubblico una sbrodolata retorica sulla pure oggettiva grandezza di quell’insolito personaggio vissuto quasi un millennio fa ma ancora oggi in larga misura in anticipo sui tempi. Certo, sarebbe stato inevitabile almeno accennare alla sua medicina, alla sua musica, alla sua critica rivolta ai potenti del tempo in cui visse e curiosamente tagliata su misura per le follie correnti. Ma si sarebbe dibattuto sulla distorsione della Natura e della scienza, sulla corruzione della politica e della medicina, sulle pandemie prossime venture come stanno per essere sfornate e servite, sulla ignobile schiavitù alla quale abbiamo deciso di destinare i nostri figli nascondendoci dietro la nostra pigrizia. Questo ed altro, con i relatori attesi all’incontro che erano davvero di prim’ordine.
Le date fissate erano il 31 agosto e il 1° settembre, e il luogo Fano (PU). La risposta non ammette discussioni: ad oggi le iscrizioni sono state 3 (tre), quando, per non precipitare economicamente in un bagno di sangue, 50 (cinquanta) era davvero il minimo necessario.
Credo sia lampante che la cosa non interessa, e non è assolutamente mia intenzione esprimere un’opinione su “spettacoli” che attirano decine di migliaia di spettatori, e con biglietti d’ingresso non certo a buon mercato.
Per non lasciare davvero nulla d’intentato, aspettiamo fino a martedì prossimo 20 agosto. Se a quella data le iscrizioni non saranno quelle necessarie, alzeremo bandiera bianca e dichiareremo la nostra sconfitta.
Che la sconfitta sia solo nostra è cosa di cui mi permetto di dubitare, ma, come dicevano i latini, ognuno è fabbro della propria fortuna.
Comunque, chi volesse informazioni, peraltro già date innumerevoli volte, può andare a nanodiagnostics.it. Chi, poi, volesse partecipare può scrivere a [email protected].
