Mi dispiace molto, ma non è possibile fare altro.
Sono di certo una minoranza, ma i malati di mente fastidiosi costituiscono una porzione non trascurabile della popolazione mondiale, diventando di fatto impossibile non subirne la vicinanza. E questo è quanto accade in questo blog, cosa, del resto, che subisco personalmente da parecchi anni, con un personaggio assoluto e instancabile protagonista.
Credo che chiunque entri in questo spazio e legga i commenti si accorga che siamo tormentati da una poveretta, fallita in tutto quanto ha tentato nel corso di una non invidiabile vita, che, nella sua ingenua cattiveria e nel suo dantesco “gran dispitto”, ha eletto me come bersaglio e unico suo interesse. Perché proprio me non saprei dire, ma il fatto incontestabile è questo, e lo è ormai da quasi una ventina d’anni. Invidia? Vendetta nei confronti di un mondo che l’ha sempre rifiutata? Semplice psicosi? Non saprei dire. Del resto, non sono poi tanto rari i dementi allucinati che torturano o perfino uccidono il loro “nemico” immaginario, accusandolo dei delitti più efferati, naturalmente frutto esclusivo dei loro incubi.
Comunque sia, è facilmente comprensibile perché i suoi colleghi la evitassero e i suoi “allievi” (virgolette d’obbligo) si prendessero gioco di lei con la spietatezza che a volte è propria dei giovani, specie quando questa è la reazione alle grottesche crudeltà di chi, sconfitto in qualunque approccio alla vita, approfitta della propria posizione.
Sperando che, dopo un breve periodo di chiusura, la malata rivolgesse il proprio interesse altrove, avevo tentato di riaprire la possibilità di commentare gli articoletti, ma nel giro di minuti ecco balzare di nuovo fuori il personaggio che, con ogni evidenza, non avendo null’altro da fare, dedica i suoi giorni e le sue notti a spiarmi.
Così, sono costretto a chiudere di nuovo i commenti, e questo sia per evitare a quella povera donna di subire guai, stante il fatto che inventa calunnie assurde rivolte addirittura a istituzioni pubbliche, sia per evitarle a me che del blog sono il protagonista, e qualcuno potrebbe accusarmi di tollerare quelle follie che sono innocenti solo se si ha contezza di chi ne sia l'autrice.
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