Non si spara sulla Croce Rossa. Non si spara anche se la vettura trasporta un nemico. È una banale questione di rispetto per qualcuno che, in quella circostanza particolare, non solo ha bisogno di aiuto, ma non è in grado di difendersi. Insomma, un attacco equivarrebbe ad una vigliaccata.
Così, non attaccherò l’autodefinito sex symbol Matteo Bassetti per la sua frase senza aggettivi possibili su Alessandro Meluzzi, al momento ricoverato in un reparto di rianimazione dopo essere stato vittima di un episodio d’ischemia cerebrale.
Non lo attaccherò un po’ perché ho avuto un’educazione sportiva, un po’ perché non vale la pena perdere tempo con certe figurine, e un po’ perché la frase di cui quel tale è autore mostra tutta la sua imbarazzante nudità con una spietatezza che nulla aggiunge a ciò che aveva già abbondantemente palesato.
Per chi non ne fosse al corrente, la frase riferita ad Alessandro Meluzzi è «Ma non era solo radio novax che diceva che ictus, ischemie e infarti venivano solo ai vaccinati?»
Magari, potrei informare personaggio che l’ironia deve essere intelligente, e, comunque, che, come ovvio, nessuno ha mai sostenuto che non vaccinarsi garantisca l’essere esenti da patologie. Poi, sperando di non turbarne la sensibilità, lo renderò edotto del fatto che anche lui, un giorno che sia il più lontano possibile, s’incamminerà oltre la morte. In quel triste momento, non sarebbe elegante se in qualche osteria mediatica ci fosse chi adattasse quella frase al caro estinto e alle sue certezze “scientifiche.”
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