Mi trovo per qualche giorno fuori dei confini della Patria, da cui cerco, per quanto possibile, di disintossicarmi. Quindi, provo a non "informarmi."
Un amico mi avverte che la prestigiosa rivista Open non prende per buona la mia risposta alla loro pubblicazione anonima contenente affermazioni diffamanti e calunniose sul mio conto.
Poco importa se io l’ho inviata per mail all’illustrissima Redazione, e, in particolare, all’ancora più illustre dottor Puente. Open pretende una risposta UFFICIALE.
Che ruolo abbia Open nell’“ufficialità” è cosa che mi sfugge. Che diritto abbiano questi signori di pretendere non solo la mia attenzione (peraltro concessa con tanta pazienza da parte mia) ma, addirittura, una risposta UFFICIALE, mi sfugge ancora di più. Insomma, chi credono di essere?
Comunque sia, sorvolando su molti aspetti che dovrebbero essere d’interesse di chi un ruolo ufficiale ce l’ha, chi vuole rileggersi la risposta può rifarsi a https://www.freehealthacademy.com/blog/risposta-a-david-puente
Quanto ai signori di Open, se, come correttezza comanda, desiderano un’intervista dopo ciò che si sono permessi di pubblicare senza alcun controllo (se proprio si voleva pubblicare il parto di un anonimo, correttezza avrebbe preteso che la mia risposta fosse pubblicata contestualmente, ma forse Open ha una cultura diversa dalla mia), prendano un appuntamento, vengano in laboratorio e registrino.
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