Se vuoi avere successo...

Un insegnamento, di fatto l’unico, che m'impartì Beppe Grillo è “se vuoi avere successo, punta sui cretini.”  Quanto a me, pessimo allievo, a causa della mia idiosincrasia proprio per i cretini, non ce l'ho mai fatta a seguire quel dettato. Ma tanta saggezza non è andata perduta.

Da un po’ di tempo, almeno due TV di regime  stanno assediando mia moglie e me, appostando i loro “giornalisti” intorno al nostro laboratorio e persino circondando casa nostra. Ora un paio di energumeni pedina e assale addirittura la moglie di un nostro collaboratore. La speranza è quella di mettere in scena uno “scoop” ad uso e consumo dei soggetti che il ragionier Grillo consigliava come bersagli. Per quanto mi riguarda, so benissimo chi è il mandante e ne conosco le povere ragioni. Paura, no. Pena, tanta.

Ora, nell’osteria planetaria di Internet, esce un articolo che potrebbe invitare alla meditazione chi conserva ancora facoltà raziocinanti: https://it.notizie.yahoo.com/no-vax-le-ultime-ipotesi-173315127.html?guccounter=1

Mi pare evidente che l’autore di questa esternazione non è culturalmente attrezzato per comprendere ciò che è espresso con chiarezza in uno scritto, tutto sommato, semplice (https://www.freehealthacademy.com/blog/uno-alla-volta)

I miei vecchi insegnanti inglesi di poco più di mezzo secolo fa mi avrebbero domandato dove l’autore oggetto di disamina avrebbe espresso il concetto di cui lo studente lo pretende responsabile. Forse l’autore dell’articoletto prudentemente anonimo “legge tra le righe”. O forse chi lo paga ha la coda di paglia ed è terrorizzato dal fatto che qualcuno gli possa un giorno chiedere ragione di certe sue prese di posizione. Accusare a vanvera potrebbe avere più di qualche vantaggio.

Se qualcuno ha tempo da perdere, potrebbe domandare a chi ha partorito tanta miseria dove mai io avrei sostenuto la tesi dell'assassinio. Chissà se un avvocato penalista potrebbe trovare materia per pretendere ragione dal "giornalista" della sua tesi.

Comunque stiano le cose, siamo di fronte a qualcosa di pateticamente mortificante e, almeno a mio parere, di offensivo nei confronti di chi legge quelle righe.