Strumenti ciechi d'occhiuta rapina, che lor non tocca e che forse non sanno

Sia chiaro: per quanto mi riguarda, non indirizzo nessuna critica al manipolo di prodi che hanno circondato e punito una signora rea di avere il naso fuori della mascherina di “legge”. Da che mondo è mondo, è sempre stato così: limitandomi a pochissimi esempi, un tempo bastava scrivere che forse il Sole non gira intorno alla Terra, bastava che una vicina di casa segnalasse che qualcuno era “in commercio con il demonio”, bastava essere ebreo... Ora basta far uscire il naso da una mascherina il cui uso, peraltro, è vietato dall’articolo 85 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Non critico. Trovo soltanto curioso che degli svaligiatori che riservano la loro attenzione agli appartamenti a pochi passi da casa mia non ci siano tracce utili ad impedirne l’opera, e che, a quanto constato, le forze dell’ordine non abbiano occasione di fare qualche giretto in zona. Se gli agenti sono davvero così pochi come pare si lamenti, forse, per offrire un servizio ai cittadini che pagano i loro stipendi, sarebbe opportuno dedicarli ad altro che non sia quanto risulta dal video https://www.youtube.com/watch?v=3dS7SSXiSyo (da vedere prima che sia cancellato per il bene comune). [Aggiunta di poche ore dopo: come era facile indovinare, il video è stato cancellato perché YouTube non desidera turbare il suo pubblico. Però, un amico se l'era salvato altrove e, chi vuole, può vederlo in https://mega.nz/file/pVNyFDIJ#83R249e-_UgW5Bkv3ceslr8BpJJYLbN-f7tD47q1yt0 e in https://www.byoblu.com/2022/01/17/in-10-contro-una-donna-per-mascherina-abbasata/].

A parte altre considerazioni su cui non perdo tempo, che le mascherine siano inutili è un’ovvietà. Che siano dannose per chi le indossa, pure. E, se di questo occorressero prove al di fuori della scientificità, credo sia sufficiente constatare il rifiuto di chi impone quella sorta di anello al naso di prestarsi ad un confronto scientifico. Scientifico non significa svolto attraverso gli strepiti di “giornalisti” cerebrolesi o di “virologi” con un’etichetta appiccicata sulla fronte, ma tra addetti ai lavori, dati propri alla mano. Certo che in un paese dove vige (o vigeva?) il protocollo "Tachipirina e vigile attesa"...