Per la quattordicesima volta, oggi ho incontrato l’amico Francesco Lamendola, filosofo di professione, e ho discusso con lui di argomenti che spaziano un po’ dappertutto: dalla filosofia, come è ovvio (e per quello che posso dare io, palese dilettante, come contributo), alla scienza, al mondo in cui più o meno volontariamente ci troviamo a vivere.
L’incontro si chiama “Attenti a quei due”, un titolo che, in realtà, non dovrebbe significare altro se non “prestate attenzione a ciò che quei due dicono, e poi fate voi.”
Oltre che ad essere visibile ed ascoltabile in diretta tutti i venerdì a partire dalle 9 del mattino, una registrazione è disponibile su YouTube. Ma è davvero disponibile?
Non è più la prima volta che chi si cela dietro il business miliardario di quella piattaforma censuri qualche puntata. In base a che cosa lo faccia potrebbe non essere chiaro a tutti, e ognuno sia libero di farsene un’opinione.
Personalmente ritengo che chi opera censure testimoni semplicemente la propria debolezza culturale, intellettuale e morale. Incapace di altro, il censore ricorre alla violenza d’imbavagliare chi potrebbe, anche solo in maniera ipotetica e quanto mai remota, danneggiare i suoi interessi. Insomma, un mammifero sulla cui dignità di risiedere tra gli umani qualcuno potrebbe sollevare dubbi.
Sappiano, però, i signori censori che non potrà essere così per sempre, e quando saranno gli uomini più ricchi del cimitero avranno lasciato di loro stessi in questo mondo niente più che un ricordo di mortificante squallore.
50% Complete
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.