Quando si perde una partita con una rete di scarto e, magari, a causa di un rigore dubbio, le recriminazioni sono comprensibili. Quando le reti di scarto sono arrivate a valanga e non c’è arbitro venduto che tenga, non resta che fare i complimenti all’avversario.
In un discorso alla Camera dei Comuni tenuto nel 1947, Winston Churchill disse: “La democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte le altre forme che si sono sperimentate finora.” E la democrazia ha stabilito senza equivoci che io non servo a niente. Ricordo che la regola stabilisce come non prevalga chi ha ragione, ma chi è forte del numero più alto di consensi.
Non credo sia di qualche utilità cercare le ragioni di quella che a me pare una follia suicida da ipnosi collettiva. Tutto quello che posso fare, forse oziosamente, è pormi qualche domanda, certo che sarà equivocata e distorta nel suo significato come ormai è...
Torno, mio malgrado, sulla vicenda del 95 equivocato per il 98.
Il mio è stato palesemente un lapsus memoriae, cosa che qualunque Homo sapiens dotato di un quoziente intellettivo sulla soglia della normalità (punteggio standard 100) avrebbe capito senza bisogno di spiegazioni. Del resto, 95 o 98, ciò che contava era il succo del discorso. A meno che non convenisse far contare altro.
Ciò che io avevo detto era una cosa del tutto banale: quell’articolo (98) non mi è chiaro, e a me sembra che indichi come incitare al non voto sia un reato. Ciò che ho chiaramente chiesto è di avere una delucidazione da parte della sola categoria di istituzioni tenute a fornirmela: i tribunali.
In una società equilibrata culturalmente e psicologicamente, è pacifico che essere chiamati in tribunale non significa affatto essere condannati. Questo a meno che non si tratti di un tribunale truccato come quelli che costituiscono la...
L’avevo capito da un pezzo, ma ora ne ho l’ennesima, del resto, inutile, conferma: io non sono adatto a vivere in questa società.
Qualche giorno fa, vado a trovare con mia moglie l’amico Red Ronnie e lui, “a tradimento”, ci chiede un’intervista. Nessun problema: si procede con l’intervista. In effetti, d’interviste ne facciamo due: la seconda a tema Santa Ildegarda di Bingen.
Nella prima, parlando di diversi argomenti, io incappo in un errore mostruoso: seguendo una memoria che mi tradisce, cito l’articolo di legge che tratta dell’astensionismo elettorale, attribuendogli il numero 95. Per mia colpa, seppure involontariamente, ho mentito: il numero è il 98! Per questo, io sia non solo bocciato, ma crocifisso!
Come ammenda immediata, riporto subito che l'art. 98 del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati (Decreto Presidente della Repubblica 30/03/1957, n. 361) sancisce...
Per chi voto? Ma, poi, voto o non voto?
Questi sono i dilemmi che tormentano il popolo italiota, tra un ultimo spritz, un’ultima pizza, e un ultimo pomeriggio di spiaggia.
Chi non vota lo fa per consuetudine, per pigrizia, o perché è sufficientemente gonzo da farsi gabbare da chi è perfettamente funzionale al regime, ignorando come incitare all’astensionismo sia un reato (art. 98 della legge elettorale), e come il parlamento venga eletto indipendentemente dal numero di votanti.
Ma, se non sono abbastanza stupido da non votare, per chi voto?
A questo punto, viene in soccorso il “prestigioso” Corriere della Sera con una specie di formulario in 24 punti. Rispondendo alle domande, vi casca in mano il partito al quale siete più vicini (https://www.corriere.it/elezioni/risultati-politiche-2022/cerca-il-tuo-partito/index.shtml).
Io l’ho fatto, e il mio risultato è che la signora Giorgia Meloni e il signor Matteo Salvini sono...
Mi accorgo che sto perdendo la pazienza.
Non sono certo i due alienati mentali (forse uno solo con identità doppia) che imperversano su questo blog, per di più accusandomi grottescamente di censurarli (!), ad innervosirmi. A farlo è la società che mi ritrovo addosso.
Cogliendo fior da fiore, ci sono gli “astensionisti”. Nella loro Weltanschauung, se non si vota, non si forma il parlamento. O, in una variante, forse ancora più ridicola, del loro pensiero (?), il parlamento sarà in imbarazzo se si ritroverà con tanti non votanti. Io non so se questi personaggi siano semplicemente ignoranti delle regole, o se, invece, s’impegnino per altri scopi, ma siamo, comunque, di fronte ad una truffa ai danni dei gonzi. Giusto per chiarire un particolare legale, l’art. 98 sulla legge elettorale informa senza possibilità di fraintendimento che chi istiga all’astensione commette un reato. Che cosa faccia la...
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.”
Questo è quanto chiunque può leggere se ha la pazienza di arrivare all’articolo 21 di quella che fu la Costituzione di quella che fu la Repubblica italiana.
Qualche giorno fa ho rilasciato un’intervista a Zainz, e immediatamente la censura è piombata, chiudendo il canale per tre mesi.
Più o meno nelle stesse ore, ho rilasciato un’intervista TV al Corriere Etrusco, ed ecco quello che viene pubblicato: “Piombino (LI) – Abbiamo intervistato Stefano Montanari, candidato alle prossime elezioni nella lista “VITA”, sulle principali criticità di questi ultimi due anni in Italia, sul tema dell’energia, dei rigassificatori, e su alcune curiosità di questa campagna elettorale.
P.s. Il video...
Che viviamo in una condizione di dittatura asfissiante (in ogni senso) credo non ci siano dubbi. Che i dittatori, o, meglio, i loro manutengoli siano dei perfetti cretini (la perfezione esiste), è altrettanto fuori di dubbio, così come è indubitabile che quei cretini siano schiavi di mostri.
Personalmente, trovo preoccupante il fatto che milioni di vittime accettino supinamente, e, a volte, con entusiasmo, il ruolo di sicari. Ma la vita mi ha insegnato a non stupirmi di nulla.
Giusto per citare un episodio recentissimo, ieri sera ho rilasciato un’intervista a Zainz e, immediatamente, il suo canale è stato incarcerato per tre mesi (https://t.me/zainz1969/5466). Chi ha conservato ancora qualche facoltà raziocinante non può non accorgersi di come un atto così repellente sia testimonianza inequivocabile di viltà e debolezza, ma, temo, a conservare intatta quella facoltà non sono più in tanti.
In qualità...
La mia antica professoressa di filosofia insegnava a noi studenti liceali che le leggi scritte furono introdotte nel secondo millennio avanti Cristo a garanzia della certezza del diritto.
Caratteristiche della legge devono essere la chiarezza con cui se ne espone il dettato, e la sua applicabilità senza possibilità d’interpretazioni più o meno di comodo.
Che non sia così oggi, e forse non lo sia mai stato in passato, temo sia tristemente indiscutibile.
Comunque sia, il membro della comunità deve essere messo nella condizione di rispettare la legge senza doversi tormentare con dubbi, e senza subire il timore di incorrere in sanzioni equivocando per mancanza di chiarezza su ciò che la legge intende davvero.
A fronte della situazione che stiamo vivendo, credo sia mio diritto sapere perché le leggi in vigore non siano rispettate addirittura da chi legifera, oltre che da chi è chiamato a controllare che la legge sia osservata....
Mi permetto di ritenere (art. 21 della Costituzione) che i dati ufficiali non siano del tutto affidabili, e i danni da “vaccino” (virgolette) potrebbero essere soggetti a sconto. Comunque, qualcosa trapela.
E tra quanto è trapelato, c’è, recente, l’imbarazzante articolo di Lancet che riporta ciò che io ripeto da almeno due anni e mezzo, senza che questo abbia nulla d’illuminante, dato che gli addetti ai lavori non potevano non sapere: bastava un po’ di aspirina per evitare il disastro sanitario, il disastro economico, il disastro morale, e il disastro culturale. Eppure, si continua imperterriti con la farsa tragica.
Per ciò che riguarda gli effetti del “vaccino”, qualcosa è stato reso noto, e, in un consesso che ambisca ad essere etichettato come civile, si provvederebbe senza indugio a vietare quel prodotto, indagando dovutamente produttori e sponsor. Ma che importa? Il regime continua a spingere per...
Sia chiaro ai censori che, in spregio all’articolo 21 della Costituzione, censurano: io non sto assolutamente tirando in ballo argomenti quali la corruzione, argomento sul quale, se vorrà, si esprimerà la magistratura. Io parlo esclusivamente di competenza tecnica, e affermo, in attesa di smentita documentata, che i almeno gli ultimi tre ministri della salute che si sono succeduti sono degli assoluti incompetenti nella materia di cui erano incaricati di occuparsi. Scorrendo l’elenco dei loro predecessori, d’incompetenti se ne potrebbe trovare più di uno, ma mi limito agli ultimi tre.
Di errori, alcuni dei quali gravissimi, nei quali i tre sono caduti ce n’è un elenco nutrito, ma sarà sufficiente menzionarne anche solo pochi. Imporre vaccinazioni alla cieca, per di più con vaccinatori non autorizzati, e in ambienti palesemente inidonei; far vaccinare chi era già guarito dalla malattia; vaccinare donne in...
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