Lo sapevano bene i greci di decine di secoli fa. Lo hanno sempre usato più o meno clandestinamente i rivoluzionari, definizione che uso senza alcuna connotazione di parte. Il teatro svolge un ruolo fondamentale per quanto riguarda cultura, libertà, dignità e diritto di espressione dei popoli.
Nel nostro paese i teatri vivacchiano o, non proprio di rado, muoiono. Oltre 400 sono già stati sotterrati, e la “pandemia” ha regalato il destro per assestare il colpo di grazia a diversi di loro.
Ma, in fondo, a noi che importa? Il teatro non rende denaro né potere e, in più, qualcosa potrebbe sfuggire di mano, cosicché su qualche palcoscenico si potrebbero rappresentare fantasie che il saggio regime che ci fa da guida non gradirebbe. E, allora, lasciamo che il teatro si spenga di morte seminaturale per inedia, magari con qualche aiutino per accelerare l’impietosa agonia.
Ora mi arriva una notizia di cui non riesco a...
No: proprio non ce la faccio a capire.
Da qualche giorno ricevo messaggi da persone che si lamentano del comportamento della signora Meloni. Motivi per essere scontenti ce ne sono a iosa, ma, a ben guardare, nessuno arriva a sorpresa.
La signora Meloni è inserita in un contesto politico ampiamente noto, e chi pretende che un suonatore di piatti esegua i capricci di Paganini non ha capito di che cosa si tratta.
Il nostro paese fa parte della Comunità Europea di cui è perfino uno dei fondatori, a partire dalla CECA. Io, da ragazzo, ero un sostenitore convinto dell’unione dei popoli continentali, e lo sono stato per anni. Poi… Poi, quando ho toccato con mano la realtà, ho dovuto rivedere la mia opinione, e oggi penso che l’istituzione si sia trasformata in un mostro: un mostro da cui fuggire il più presto possibile.
Ma qui, prescindendo dai coinvolgimenti internazionali ai quali ci siamo legati fino ad esserne ergastolani, sorge il...
Di tanto in tanto mi capita, e anche stamattina mi ha telefonato un amico per “informarmi” che un numero impossibile da contare di siti Internet afferma che io sono stato denunciato. I denuncianti sarebbero (condizionale) un tale Patto Trasversale per la Scienza e la FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche). Il motivo, la mia posizione sulla “pandemia”, e il momento delle denunce, tre anni fa.
Ora credo sia opportuno offrire qualche chiarimento, chiarimento che, fuor di dubbio, non servirà assolutamente a nulla perché a nulla è servito in passato.
Per prima cosa, denuncia non è sinonimo di condanna, e questo con buona pace dei siti forcaioli e dei loro altrettanto forcaioli frequentatori.
In secondo luogo, io ho espresso e continuo ad esprimere opinioni dettate da mezzo secolo di ricerca svolta in prima persona, vale a dire come fa qualunque scienziato degno della qualifica. Da che esiste la Costituzione,...
Cara signora Meloni, democraticamente voluta a capo del consesso dei ministri italiani,
Io mi rendo perfettamente conto che Lei non abbia tempo da dedicare ad informarsi su ciò che viene imposto a una sessantina di milioni di persone il cui comportamento, e non solo quello, dipende in parte non trascurabile da quelle decisioni.
Occupandomi in prima persona di ricerca scientifica da un po’ oltre mezzo secolo, mi accade sempre più spesso di restare sconcertato di fronte a certe imposizioni. Il mio sconcerto è quello dell’addetto ai lavori che si trova al cospetto di vere e proprie bizzarrie che un tempo sarebbero valse come bocciatura senza appello in qualunque università, ed è pure quello del cittadino che non dovrebbe essere confuso con il suddito. Per legge e per dignità io, come tutti gl’italiani, sono il protagonista della Costituzione (veda, per esempio, l’articolo 1) e mi trovo al cospetto di...
Da che il mondo esiste, una delle divisioni universali è stata quella tra forti e deboli.
Di regola, i forti hanno sempre fatto quello che si suole chiamare “il bello e il cattivo tempo,” il tutto senza che la legge morale, descritta e dibattuta da un’infinità di filosofi, potesse azzardare la propria voce. I bavagli non sono una novità. Le torture nemmeno.
Alla lunga, però, non sempre il forte, che forse sarebbe meglio classificato come rozzo arrogante, ha vinto.
Oggi siamo arrivati ad un livello mai toccato e, di fatto, mai avvicinato, di rozza arroganza, con tutto quanto questo nuovo ordine comporta.
La scienza è stata usurpata dalla scienzah, quella di cui “ci dobbiamo fidare.” Anzi, quella che giustifica violenze di ogni sorta fino a santificarle, quella che giustifica la rottamazione della razionalità.
Ora l’amico Giuseppe Di Bella mi manda un articolo che non mi sorprende affatto: in fondo, tutto...
Non vorrei che si trattasse di un interesse del momento e che tutto si fermasse a quel momento, ma da qualche giorno sto ricevendo manifestazioni d’interesse per la nuova FONDAZIONE NANODIAGNOSTICS ETS.
Diverse domande stanno arrivando relativamente alla scuola che intendiamo aprire, ma pare non sia chiaro che si tratta di un progetto e ancora non c’è niente di disponibile. Come ho ripetuto più volte, perché la scuola possa esistere e funzionare occorrono almeno locali e attrezzature (ahimè, costose). Per questo credo sia inutile ripetere ancora che occorrono fondi, fondi che per ora non abbiamo.
Per adesso noi continuiamo le nostre ricerche sulle morti in culla, sui cosiddetti fume events negli aerei, sui cibi e sull’ambiente.
Naturalmente, chiunque può dare una mano contribuendo secondo le sue possibilità e la sua volontà riservando alla Fondazione il 5 per 1000 della dichiarazione dei redditi, un atto che non costa...
Ormai prigioniero del regime più feroce, più geograficamente esteso è più capillare della storia planetaria, sono ben cosciente del fatto che esprimere opinioni che non sono allineate con il pensiero unico comporta rischi pesanti. Vedrò, allora, di essere quanto più lieve mi sia possibile.
Di certo io non sono stato un atleta da prima pagina, ma ho fatto sport fino a quando gli anni non hanno preteso un pedaggio impossibile da pagare, e l’ho fatto sempre nello spirito di onestà, di rispetto e di amicizia verso chi cercavo di battere e che, poi, cercava di battere me. Mi è capitato di competere, senza peraltro, e ovviamente, costituire elemento di preoccupazione, con campioni mondiali e campioni olimpici, e mai mi è passato per la testa di decidere la mia partecipazione alla gara in base alla loro provenienza, così come alla provenienza di chiunque.
I greci di tanti secoli fa erano attaccabrighe incalliti, e...
Come sempre più spesso mi accade, preferisco ridere. Fra quattro miliardi e mezzo di anni non si sarà più il sistema solare e, comunque, qualunque cosa abbiamo fatto sarà scomparsa miliardi di anni prima. Dunque, il lampo nella padella, per riprendere un’espressione inglese, in cui noi siamo comparse e testimoni è insignificante.
Stamattina osservavo un vecchietto che se ne stava da solo all’interno della sua automobile parcheggiata. Cappello in testa e maschera chirurgica che gli “proteggeva saggiamente” naso e bocca. Poco distante una vecchietta pedalava faticosamente su una bicicletta con la borsa della spesa appesa al manubrio. Immancabile la maschera, stavolta, però, avvolta sul collo con naso e bocca aperti alla respirazione. Comunque, la maschera c’era.
Presentarsi in un luogo pubblico mascherati è vietato in modo inequivocabile dalla legge, ma nessun membro delle cosiddette forze dell’ordine...
Cari Amici,
Grazie alla burocrazia che tanto ci aiuta, abbiamo impiegato mesi a trasformare il laboratorio New Nanodiagnostics in fondazione.
Potrà sembrare strano che si sia costretti a penare tanto per poter avere il privilegio di regalare il frutto di una vita di lavoro e di ricerca, ma così è, ed è inutile perdere altro tempo descrivendo le peripezie dell’impresa. Ora siamo pronti.
Senza possedere più nulla, mia moglie ed io continueremo a prestare la nostra opera, e l’intento, oltre a quello di continuare a fare ricerca sulle patologie da particelle, quelle che coinvolgono l’ambiente, il cibo e, ancor più nello specifico quelle che coinvolgono i bambini, con particolare riguardo alle morti in culla e agli aborti spontanei, è quello di aprire una scuola in cui insegnare a giovani capaci quello che noi abbiamo imparato in tanti anni di ricerca.
È naturale che, per realizzare e sostenere il progetto,...
Cari, pochi amici e ancor meno numerosi frequentatori di Free Health Academy,
Cerchiamo di capirci.
Che piacciano o no, io ho peculiarità che mi sono proprie e, alla mia tarda età (non ho detto veneranda perché non c’è niente da venerare), non si cambia più.
Io sono incapace di raccontare bugie e non tollero l’ipocrisia. Ribrezzo e pena è quanto provo nei riguardi dei miserabili che infestano il web infettando proprio con bugie e ipocrisie milioni di gonzi desiderosi di satollarsi con quel cibo avvelenato. La recente vicenda dei ciondoli su cui io intratterrei interessi è solo uno degli esempi di sfruttamento dell’imbecillità corrente.
Ciò che mi dispiace, però, è quando proprio bugie e ipocrisie si pretendono da me.
Qualche giorno fa, peraltro del tutto al di fuori delle mie competenze, sono stato sollecitato nel corso della diretta che faccio tutti i venerdì sera a proposito del...
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