Un amico mi manda un messaggio che riporto verbatim:
Regolamento europeo nr. 953 del 2021:
“va evitata ogni discriminazione diretta o indiretta delle persone che non sono vaccinate.”.
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“Campi di sterminio per chi non si vaccina”.
Giuseppe Gigantino, cardiologo
“Mi divertirei a vederli morire come mosche”.
Andrea Scanzi, giornalista
“Se fosse per me costruirei anche due camere a gas”.
Marianna Rubino, medico
“I cani possono sempre entrare.
Solo voi, come è giusto, resterete fuori”.
Sebastiano Messina, giornalista
“Vagoni separati per non vaccinati”.
Mauro Felicori, assessore
“Escludiamo chi non si vaccina dalla vita civile”.
Stefano Feltri, giornalista
“I no vax fuori dai luoghi pubblici”.
Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana
“Potrebbe essere utile che quelli che scelgono di non vaccinarsi andassero in giro...
AQTR.Official
@AqtrOfficial
“MORTO LUC MONTAGNIER
Che la terra piatta ti sia lieve”
Commento di Mario Tozzi @OfficialTozzi: “Rido da ore (con tutto il dispiacere per una morte che non è mai divertente)."
La Pulce aveva sempre guardato l’Elefante, standone ben lontana. Con un colpo di coda o di proboscide, con il movimento di una zampa avrebbe potuto schiacciarla senza nemmeno accorgersi di lei. Quell’animale enorme l’atterriva, e di notte la Pulce si svegliava di soprassalto, tremando, ad un suo barrito. La Pulce tremava e l’Elefante ignorava persino la sua esistenza.
Un giorno l’Elefante, ormai vecchio, cadde a terra, ucciso da una pallottola con cui qualcuno, standogli lontano quanto era sempre stata lontana la Pulce, lo aveva colpito.
Allora la Pulce, ormai certa di non rischiare nulla, trovò il coraggio e saltellò intorno al cadavere gonfiando il petto, ridendo e strillando: “Che pena mi...
Nei salotti buoni, quelli in cui io non ho accesso, usa affermare che le sentenze dei tribunali devono essere rispettate, con questo ottenendo il consenso sicuro, almeno in astratto, e se non ci sono coinvolgimenti particolari, dei presenti.
Va da sé che, quando si tratta di rispetto, io sono sempre d’accordo, ma non credo mi si possa privare della facoltà, peraltro costituzionalmente garantita, di esprimere la mia opinione. Questo senza alcun tentativo di mendicare consensi, godere dei quali, con tutto il rispetto, mi è indifferente. E non vedo perché io non possa trovarmi in divergenza con la sentenza di un giudice, con cui essere d’accordo non è previsto da alcuna regola, fatto salvo l’obbligo di sottostare alle sue decisioni, qualunque sia l’opinione in proposito.
Molto in breve, un minorenne modenese ha necessità di un intervento cardiochirurgico e, come di prassi, occorre disporre di sangue pronto,...
No: non chiedetemi di capire. Non chiedetemelo perché sarebbe tempo perso: non ce la farò. Però, da bravo suddito, accetto tutto.
Molti anni fa, mezzo secolo abbondante, al colmo del ridicolo mi venne insegnato che quando si supera una malattia infettiva “vaccinabile” l’immunità resta a vita. Lo ripeto a titolo di mera curiosità e per condividere con loro l’amenità a beneficio del ministro della salute e del presidente del Consiglio in tutt’altre faccende affaccendati, riportando un esempio del passato: se ci si ammala di morbillo, di parotite, di rosolia, di pertosse, di poliomielite (è la “poliomelite” della TV), di difterite, di varicella, ecc. e se ne guarisce, si diventa immuni a quella malattia. Vita natural durante. Ridicolo, no?
Questo tanti anni fa, quando non sapevamo che, opportunamente trattati, si può diventare “più immuni”, così come una donna...
Forse qualcuno ricorderà che solo pochi giorni fa io proposi una specie di quiz con il quale domandavo ai miei pochissimi lettori chi, a loro parere, sarebbe stato il prossimo “scocciatore” a lasciare quella che nei momenti d’oro era la “valle di lacrime” (https://www.freehealthacademy.com/blog/laudato-si-mi-signore-per-sora-nostra-morte-corporale). Bene: ecco il nome: Luc Montagnier che, senza che si sappia più di tanto, se n’è andato.
Mai morte fu più tempestiva, visto che, a quanto so, il 12 febbraio si aspettava il Nobel 2008 in Canada per testimoniare al processo chiamato Norimberga 2, un processo che serve soltanto ad ostacolare la vera scienza, e questo per turpi fini.
In fondo, con quella morte che cosa abbiamo perso? Negli ultimi tempi Montagnier fu classificato tra gl’imbecilli, e chi meglio dei suoi classificatori poteva valutarlo? Ciò che importa è che, uno alla volta, questi diabolici...
La legge è uguale per tutti e a tutti deve essere comprensibile. Questo, semplicemente, per legge che si descrive da sé.
Ancora una volta, ammetto la mia incapacità di capire e mi permetto di pormi qualche domanda: vergognarsi di essere italiano è un reato? O è un reato mettere qualcuno in condizione di vergognarsene? Commettere reati chiaramente contemplati dalla legge è reato? Non commettere reati è reato?
A darmi occasione d’interrogarmi è un fatto avvenuto qualche giorno fa nella città di Urbino, sede non solo di un’università ma di un bar chiamato Città del Sole. https://www.byoblu.com/2022/02/09/urbino-blitz-dei-carabinieri-in-un-bar-per-una-frase-sulla-lavagna/
Vuole il caso che il proprietario del locale abbia esposto una lavagna su cui campeggiava a gesso la scritta “RACCOMANDIAMO ALLA GENTILE CLIENTELA DI NON SMETTERE DI VIVERE PER LA PAURA DI MORIRE”, frase che ad un...
“Se ne avessi la possibilità e l'autorità mi prodigherei per creare per i No Vax campi di concentramento.” Più avanti, l’accenno “spiritoso” ai forni crematori (“per tenerli al calduccio”, e naturalmente ci si riferisce ai biechi no-vax) era quasi d’obbligo.
In una società normale, si potrebbe semplicemente scuotere la testa attribuendo frasi del genere ad un povero idiota, a un etilista, a un internato in qualche casa di cura psichiatrica. Nei fatti, l’autore parrebbe (uso il condizionale) essere un dirigente medico presso gli Ospedali riuniti Villa Sofia - Cervello di Palermo, il che non toglierebbe che si tratti di un povero idiota al quale non può che andare tutta la simpatia che si deve a chi si ritrova a fare i conti con una natura che gli è stata matrigna (...
Leggo la lettera che poi pubblico di seguito semplicemente perché ho avuto il piacere di conoscere di persona Valentino, il suo autore. La pubblico anche se ritengo che, prendendosi la briga di scrivere, Valentino commetta un errore.
Il signor Fiorello cui la lettera è indirizzata, così come tanti comici di regime, forse tutti, è un esemplare umano che qualche secolo fa non sarebbe stato accettato fra i buffoni di corte. Costoro, infatti, con i loro sberleffi mettevano spesso alla berlina chi passava loro un’elemosina e gli avanzi dei banchetti, e qualche secolo fa per loro, così come per la commedia, il latinista francese Jean de Santeul compose la frase “castigat ridendo mores.”
Castigare i costumi ridendo, però, non è per nulla facile perché occorrono intelligenza, cultura e raffinatezza, tre qualità che sono palesemente deficitarie in chi, a suon di grossolanità, è chiamato a far...
A volte, a dispetto dei miei sforzi, mi capita di ascoltare i bollettini di guerra spacciati per notiziari.
Stamattina un personaggio a capo di un’AUSL della cui identità taccio per pietà umana comunicava che i ricoveri per Covid sono numericamente stabili (un attimo prima era stato riferito dalla stessa emittente che erano in calo) e che sono quasi tutti a carico di “vaccinati”.
A questo punto, credo che anche il ministro Speranza sarebbe all’altezza di capire che le “vaccinazioni” sono un fallimento. E mi fermo qui, anche se sarebbe fin troppo facile continuare e trarre altre conclusioni.
Invece, no: l’esortazione è quella di “vaccinarsi”, “vaccinarsi”, “vaccinarsi” ad oltranza.
Sbaglierò, ma credo che qualunque persona dotata di un minimo d’intelligenza capirebbe che l’esperimento è fallito e che sia indispensabile trarne le più che ovvie...
Scusate l’inglese.
Certo, l’inglese è una lingua barbara che, per lo più, i nostri politici, i nostri giornalisti, i nostri magistrati e i nostri medici ignorano sdegnosamente. Dunque, perché leggere articoli, lunghi e per soprammercato noiosi, per di più probabilmente blasfemi, composti da chi si esprime in quella maniera? E anche sui dati numerici c’è da sorridere. Se non ne riferisce nemmeno il Festival di Sanremo, se né il signor Rosario Fiorello né il signor Maurizio Crozza, luminari riconosciuti e apprezzati popolarmente per la loro raffinatezza, hanno reputato valesse la pena comporre sberleffi per i bambini morti, significa che va bene così: se non lo dice la tibbù...
Magari, se vi va, salvate il testo,...
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