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Lontano da occupare posizioni di rilievo, io ho fatto sport per tutta la vita o, almeno, fino a che le gambe mi hanno supportato (sopportato?).

Come fu per molti secoli nella Grecia che ci è stata maestra di cultura, per me lo sport è sacro e, se non lo è, non si tratta di sport ma di altro.

Insomma, per avvicinarsi a qualunque disciplina sportiva occorre cultura e purezza d’animo. Condizioni diverse equivalgono per un cristiano credente (ammesso che la categoria esista al di là delle ipocrisie correnti) ad accostarsi alla comunione in stato di peccato mortale.

Ieri sera ho visto in TV la partita di calcio tra Italia ed Ucraina, e ho assistito alla scena mortificante di una torma d’imbecilli che se la prendeva con il portiere della Nazionale italiana, reo di prestare la sua opera professionale presso una squadra diversa da quella che aggrada agl’imbecilli di cui sopra.

Ora, se si accetta la concezione di sport professionistico, vale a...

Abbiamo perso, ed è resa senza condizioni.

L’Equipe 1984, quella del Grande Fratello che detta le regole del Pianeta, ha avuto e continua ad avere mezzi tecnici ed economici illimitati, grande abilità e un’encomiabile pazienza. Grazie a questa combinazione, sta stravincendo questa fase della guerra, addirittura con l’appoggio essenziale di gran parte delle vittime, trasformate in spietati kapò e in una folla di kamikaze disposti a tutto.

Così, in un fragore di applausi, abbiamo assistito all’annientamento di 25 secoli di scienza conquistata faticosamente, ad una medicina trasformata in grottesca cialtroneria di stregoni prezzolati, ad una politica popolata da mostriciattoli decerebrati al servizio dell’Equipe, ad una giustizia che nulla ha a che vedere con le garanzie che la legge prevede.

Ovviamente, le eccezioni ci sono, ma non hanno voce.

Da sportivi, accettiamo: finito il primo tempo del match, siamo in netto svantaggio.

Carissimi Amici,
Non starò a ripercorrere la vicenda mortificante dei tradimenti. Ognuno faccia i conti con sé stesso.
Tra mille difficoltà, non ultima quella di non avere più i vostri indirizzi, stiamo cercando di ripartire. Magari, dateci una mano a comunicare a chi conoscete.
Per mercoledì e venerdì della prossima settimana (13 e 15 settembre) sono programmati due collegamenti, rispettivamente alle 21 mercoledì e alle 20 e 30 venerdì.
Il link di accesso sarà comunicato nel Canale Telegram:  https://t.me/montanarigatti al quale siete pregati di iscrivervi. Questo è l’unico canale NOSTRO. Gli altri sono abusivi.
Per chi ha un abbonamento annuale non ci dovrebbe essere alcun problema di accesso anche dall’area riservata. Gli abbonamenti mensili devono essere riattivati come già comunicato.
Per problemi eventuali, si prega di comunicare esclusivamente via mail a [email protected]

Mi trovo per qualche giorno fuori dei confini della Patria, da cui cerco, per quanto possibile, di disintossicarmi. Quindi, provo a non "informarmi."

Un amico mi avverte che la prestigiosa rivista Open non prende per buona la mia risposta alla loro pubblicazione anonima contenente affermazioni diffamanti e calunniose sul mio conto.

Poco importa se io l’ho inviata per mail all’illustrissima Redazione, e, in particolare, all’ancora più illustre dottor Puente. Open pretende una risposta UFFICIALE.

Che ruolo abbia Open nell’“ufficialità” è cosa che mi sfugge. Che diritto abbiano questi signori di pretendere non solo la mia attenzione (peraltro concessa con tanta pazienza da parte mia) ma, addirittura, una risposta UFFICIALE, mi sfugge ancora di più. Insomma, chi credono di essere?

Comunque sia, sorvolando su molti aspetti che dovrebbero essere d’interesse di chi un ruolo ufficiale ce l’ha, chi vuole rileggersi...

Sia chiaro: io non ho alcun dovere di rispondere alle accuse contro di me non solo infamanti, ma grottescamente ridicole, che un anonimo ha fatto circolare su Internet. Il colmo del bislacco viene raggiunto quando si sostiene che io mi appropri delle ricchezze della Fondazione Nanodiagnostics.

Chiunque abbia nozioni in proposito sa perfettamente che la cosa è impossibile da qualunque punto di vista la si osservi, ma il popolino è avido di pettegolezzo e, allora, c’è chi sa come accontentarlo. A nessuno è venuto in mente che, se avessi voluto recuperare soldi, avrei potuto vendere il mio laboratorio con tutta l’attrezzatura e il database, e non ci sarebbe stato nulla da ridire. Se mia moglie ed io abbiamo deciso di regalare tutto, sono fatti che riguardano solo noi e la nostra coscienza, e nessuno ha titolo per intromettersi.

Invece… Invece Internet pullula di milordini che, nascosti e al sicuro dietro ad una tastiera, tuonano.

Un...

Che io abbia sprecato gran parte della mia vita seguendo insegnamenti di addetti ai lavori, occasionalmente di scienziati, è un fatto acclarato. Tutto quanto un tempo faceva parte della cultura indispensabile per occuparsi di certi argomenti è stato spazzato via, e sulle ragioni di questa “pulizia” non intendo perdere tempo.

In alcuni corsi estivi presso il Philippa Fawcett College di Londra mi s’illustrò l’etica che deve stare alla base di tutto quanto si pubblica e, passato ben oltre mezzo secolo da allora, io non ho avuto la saggezza di aggiornarmi.

Credo sia noto a chi ha la pazienza di leggermi che da un po’ di tempo circolano su Internet “testimonianze” infamanti sul mio conto, e, come comprende facilmente chi conosce la psiche popolare, queste sono accolte con golosità e, magari, ognuno aggiunge del suo.

Quei “documenti” sono stati pubblicati, tra l’altro, da un giornale che corre in rete,...

Un paio di giorni fa ho scritto qualche riga e, usando quella che si chiama autoironia, le ho intitolate “Ma quanto sono importante!” (https://www.freehealthacademy.com/blog/ma-quanto-sono-importante).

Senza che ci si possa stupire, ecco che una certa frangia dei guerrieri impegnati nei cosiddetti social (qualcuno di loro addirittura usando, da allegri falsari che quei divertenti personaggi sono, e tra loro un "politico", il mio nome o quello di Free Health Academy!), senza aver letto ciò che ho scritto e, naturalmente, senza avere mai  avuto frequentazioni di autoironia, tutti appostati dietro le loro micidiali tastiere, si sono scatenati: “Montanari afferma di essere importante!” L'accusa, nell'autorevole tribunale di Internet, è inevitabilmente una condanna a morte.

Beh, pensandoci bene, in un certo senso, è così: per loro non sono solo importante: sono lo scopo della loro vita.

…non importa, non fa niente
Se tu non...

Senza falsa modestia, soltanto osservando l’attività che si è scatenata, non posso non constatare che sono davvero importante.

Seguendo la tecnica collaudata e certificata da Joseph Goebbels, un piccolo gruppo di persone si è impegnato h24 con la mira di far chiudere la Fondazione Nanodiagnostics. Per questo, non avendo alcun argomento scientifico o di altra natura, si ricorre alla calunnia e alla diffamazione, inventando le stravaganze più assurde. Anzi, sempre più assurde, perché, come l’esperienza insegna, una volta catturata l’attenzione e, subito dopo, la credulità popolare, si può scendere gradualmente verso abissi che sarebbero stati irraggiungibili anche solo poco prima.

Tra le ultime balordaggini, è stata aperta a mio nome una serie di profili Internet a proposito dei quali io non ho niente a che fare. Insomma, sono totalmente falsi, e qualunque cosa riportino non mi appartiene.

Faticosamente, un pezzetto alla volta, ce la stiamo facendo.

Che cosa si porti a casa il gruppetto di delinquenti che non risparmia fatiche pur di boicottarci non saprei dire. Pagati o semplici teppisti ottusi come tutti i teppisti?

Ci aspettano tempi ben più duri di quelli che abbiamo già vissuto, e minare qualunque opposizione, per minima che sia, è essenziale per il più feroce regime della storia dell’umanità. Era del tutto ovvio che anche noi, piccoli come siamo, ma potenziale seme di un albero gigantesco, avremmo fatto parte del bersaglio.

Io non so in quanti siano al corrente della persecuzione religiosa messa in atto in Messico poco meno di un secolo fa. Forse leggere qualcosa in proposito (Graham Greene scrisse due libri sull’argomento) non sarebbe tempo perso. Se v’informerete, vedrete quante somiglianze ci sono con il regime vigente. La differenza principale è l’estensione planetaria della ferocia....

Ormai l'imbecillità ha superato il ridicolo:  improvvisamente, in contemportanea con tutti i nostri computer, è entrato un virus curioso che non ci permette di mandare e ricevere mail.