Che viviamo in una condizione di dittatura asfissiante (in ogni senso) credo non ci siano dubbi. Che i dittatori, o, meglio, i loro manutengoli siano dei perfetti cretini (la perfezione esiste), è altrettanto fuori di dubbio, così come è indubitabile che quei cretini siano schiavi di mostri.
Personalmente, trovo preoccupante il fatto che milioni di vittime accettino supinamente, e, a volte, con entusiasmo, il ruolo di sicari. Ma la vita mi ha insegnato a non stupirmi di nulla.
Giusto per citare un episodio recentissimo, ieri sera ho rilasciato un’intervista a Zainz e, immediatamente, il suo canale è stato incarcerato per tre mesi (https://t.me/zainz1969/5466). Chi ha conservato ancora qualche facoltà raziocinante non può non accorgersi di come un atto così repellente sia testimonianza inequivocabile di viltà e debolezza, ma, temo, a conservare intatta quella facoltà non sono più in tanti.
In qualità...
La mia antica professoressa di filosofia insegnava a noi studenti liceali che le leggi scritte furono introdotte nel secondo millennio avanti Cristo a garanzia della certezza del diritto.
Caratteristiche della legge devono essere la chiarezza con cui se ne espone il dettato, e la sua applicabilità senza possibilità d’interpretazioni più o meno di comodo.
Che non sia così oggi, e forse non lo sia mai stato in passato, temo sia tristemente indiscutibile.
Comunque sia, il membro della comunità deve essere messo nella condizione di rispettare la legge senza doversi tormentare con dubbi, e senza subire il timore di incorrere in sanzioni equivocando per mancanza di chiarezza su ciò che la legge intende davvero.
A fronte della situazione che stiamo vivendo, credo sia mio diritto sapere perché le leggi in vigore non siano rispettate addirittura da chi legifera, oltre che da chi è chiamato a controllare che la legge sia osservata....
Mi permetto di ritenere (art. 21 della Costituzione) che i dati ufficiali non siano del tutto affidabili, e i danni da “vaccino” (virgolette) potrebbero essere soggetti a sconto. Comunque, qualcosa trapela.
E tra quanto è trapelato, c’è, recente, l’imbarazzante articolo di Lancet che riporta ciò che io ripeto da almeno due anni e mezzo, senza che questo abbia nulla d’illuminante, dato che gli addetti ai lavori non potevano non sapere: bastava un po’ di aspirina per evitare il disastro sanitario, il disastro economico, il disastro morale, e il disastro culturale. Eppure, si continua imperterriti con la farsa tragica.
Per ciò che riguarda gli effetti del “vaccino”, qualcosa è stato reso noto, e, in un consesso che ambisca ad essere etichettato come civile, si provvederebbe senza indugio a vietare quel prodotto, indagando dovutamente produttori e sponsor. Ma che importa? Il regime continua a spingere per...
Sia chiaro ai censori che, in spregio all’articolo 21 della Costituzione, censurano: io non sto assolutamente tirando in ballo argomenti quali la corruzione, argomento sul quale, se vorrà, si esprimerà la magistratura. Io parlo esclusivamente di competenza tecnica, e affermo, in attesa di smentita documentata, che i almeno gli ultimi tre ministri della salute che si sono succeduti sono degli assoluti incompetenti nella materia di cui erano incaricati di occuparsi. Scorrendo l’elenco dei loro predecessori, d’incompetenti se ne potrebbe trovare più di uno, ma mi limito agli ultimi tre.
Di errori, alcuni dei quali gravissimi, nei quali i tre sono caduti ce n’è un elenco nutrito, ma sarà sufficiente menzionarne anche solo pochi. Imporre vaccinazioni alla cieca, per di più con vaccinatori non autorizzati, e in ambienti palesemente inidonei; far vaccinare chi era già guarito dalla malattia; vaccinare donne in...
In una qualunque competizione, sportiva, elettorale o altro che sia, la regola prescrive che tutti i concorrenti siano posti sullo stesso piano.
Di solito, però, la cruda realtà vuole che l’arbitro abbia qualche “simpatia” per qualcuno dei contendenti e, dunque, qualche “antipatia” per qualcun altro. Questo a maggior ragione se l’“antipatico” mette a rischio l’esito desiderato.
Così, la gara si gioca su un terreno truccato.
Alla maniera di Oscar Wilde (“I can resist anything but temptation”, che, tradotto, suona “so resistere a tutto tranne che alla tentazione”), i mezzi di cosiddetta informazione, tentati dal regime che nel solo 2020 aveva stanziato una cinquantina di milioni (art. 195) per le emittenti locali disposte ad offrire una rappresentazione “diversamente onesta” dei fatti, ecco che diventa difficile, spesso illusorio, competere secondo il fair play.
E, allora, si...
Da qualche settimana sto interpretando il ruolo di pallina da flipper incrociata con quella di pacco postale. Quasi ogni giorno sono presente insieme con mia moglie in città diverse, dove incontriamo persone che non di rado ci commuovono. In tanti ci raccontano le soperchierie che hanno subito e continuano a subire da parte di un regime che definire feroce è fargli un complimento. In non poche circostanze, sono i bambini ad essere le vittime, e, da nonni onorari di tutti i bambini del mondo, questo ci ferisce il cuore.
Una delle domande che ci viene invariabilmente rivolta è perché non ci siamo uniti agli altri partiti “antisistema.”
Il motivo è semplicissimo: perché non sono partiti “antisistema”, e, almeno per quanto ci riguarda, noi non accettiamo la definizione mascalzonesca di politica come “arte del compromesso”, essendo convinti che la politica debba essere solo la conduzione virtuosa della cosa...
Una delle domande che mi vengono poste più di frequente è “che cosa farò subito nel caso in cui io sia eletto al Senato.”
In uno scenario di rovina totale come quello in cui gl’italiani vagano come morti viventi, se l’ossimoro trito e ritrito è tollerabile, c’è talmente tanto da fare che qualunque atto di ricostruzione è auspicabile.
Io ho sempre detto che avrei dato la precedenza all’abolizione degli ordini professionali, un provvedimento mai come oggi non più differibile, specie dopo il disastro sanitario e sociale provocato dall’Ordine dei Medici.
Oggi, però, vengo informato di qualcosa di assolutamente inaudito, e chi ha stomaco dedichi qualche decina di secondi a https://www.facebook.com/FinanzaInChiaro/videos/474854994541436/?extid=WA-UNK-UNK-UNK-AN_GK0T-GK1C&ref=sharing . Il beneficio del dubbio è garantito.
Molto in breve, i cittadini italiani residenti...
Ormai diversi anni fa, più di tre lustri sono passati, il ragionier Giuseppe Grillo mi disse che se si desidera il successo è opportuno puntare sui cretini.
Detto da lui, raffinato intenditore di quella categoria di Homo sapiens, c’era da crederci, e mai come ora le sue parole testimoniano del suo pragmatismo.
Ciò premesso, assisto alla raffica di accuse rivolte a Sara Cunial per aver salutato il pubblico di Piazza del Duomo a Milano, accomiatandosene, con le braccia incrociate sul petto.
Chi avesse un minimo di cultura, fardello fastidioso di cui tanto mondo si è sgravato, avrebbe assistito a rappresentazioni teatrali o di opere liriche, al termine delle quali cantanti, soprattutto femmine, e attrici s’inchinavano in quel modo al pubblico plaudente, e ancora lo fanno. Incrociare le braccia significa abbracciare idealmente il pubblico e nient’altro.
Ma ora c’è chi legge dietro a certi gesti il loro “reale...
Continuo a ricevere messaggi con cui mi si domanda come si fa a votare il 25 settembre.
COME SI VOTA il 25 SETTEMBRE 2022
Il sistema di voto si chiama Rosatellum (!)
È un sistema misto: in parte proporzionale, in parte a maggioritario. (uninominale).
NON SI DEVONO SCRIVERE LE PREFERENZE DEI CANDIDATI.
Sulla scheda si trovano i nomi dei candidati già stampati a seconda del collegio in cui si vota.
Ci sono tre possibili scelte corrette per VOTARE:
1) mettere la X solo sul simbolo;
2) mettere la X sul nome del candidato uninominale (è indicato in alto prima dei simboli);
3) mettere due X: una sul simbolo e una sul candidato uninominale corrispondente alla lista (quello scritto in alto alla voce candidato uninominale; gli altri nomi scritti di fianco al simbolo sono per il proporzionale e non vanno toccati, cioè NESSUNA X di fianco o sopra quei nomi.
Per NON SBAGLIARE, il mio CONSIGLIO È METTERE una CROCE SOLO sul SIMBOLO
V I T A...
Da antico sportivo, so quando ho perso e, come sempre, sono pronto a riconoscere la sconfitta.
Ho perso.
Ho perso perché contro gl’imbecilli non esistono armi efficaci.
La battaglia, ultima in ordine di tempo fra quelle che si sono succedute per decenni e che ora sono quotidiane, è quella relativa ad una registrazione che l’Imbecille Dominante dell’occasione ha ritenuto funzionale riproporre. Come sempre, stante il successo della tecnica, alla Robespierre si esibisce un frammento di una storia, e su quello non si giudica nemmeno: si condanna e basta, perché così ama il popolino, la plebaglia alla ricerca di mostri che, per inventati che siano, al confronto la fanno sentire santamente vincente.
La fattispecie è https://www.facebook.com/LMaxM/videos/3047517665295723/
A quel tempo, io ritenni che Sara Cunial era stata prematura nella fondazione di un partito, e dissi chiaramente che “se vorrà cambiare rotta, potrà...
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