“April is the cruellest month…” è il verso più famoso di T.S. Eliot. “È aprile il mese più crudele,” tradotto per chi, come chi ci rappresenta all’estero per quelli che siamo, non conosce l’inglese.
Oggi, a fine aprile, si “festeggia” la liberazione da una ventina d’anni di dittatura, e, se ho chiuso il verbo tra virgolette, è perché è immorale travestire da festa, come in un carnevale satanista, la peggiore mortificazione subita dal genere umano da che il genere umano insozza il Pianeta. Sia chiaro: non mi riferisco a “quel” 25 aprile. Mi riferisco ai riti recitati nell’occasione dai tromboni criminali che si appropriano di quell’evento, mutilandolo, torturandolo e distorcendone il significato fino a farne l’esatto opposto, usandolo così come l’hanno ridotto per continuare a perpetrare i loro misfatti.
Mai nella storia...
Lo so: invece di scomodarsi a cercare le risposte, è molto più comodo chiedere a Montanari, magari irritandosi se Montanari tarda o, Dio ce ne scampi!, se Montanari non risponde affatto.
A quasi tutte le domande che ricevo quotidianamente ho risposto decine o, spesso, centinaia di volte. Quasi sempre ho scritto articoli, ho girato video, ho concesso interviste, ho pubblicato libri.
“Mi scusi, ma io non ho tempo!” protesta qualcuno quando io mi permetto di ricordargli quanto sopra. Eh già: il tempo ce l’ho io!
Peggio ancora quando suggerisco d’iscriversi a Free Health Academy dove le risposte vengono date a raffica e dove tutti i venerdì io sono collegato in diretta. Questo per non dire del giovedì degli avvocati, del giorno della dottoressa De Mari, delle interviste...
Ora è il momento di due questioni: i filamenti neri nei tamponi e un prodotto chiamato Parvulan.
NON NE SO NIENTE!
Il mio post S’i Fosse Foco ha imbarazzato un po’ di sedicenti cattolici.
Sia chiaro: io non ho assolutamente nulla contro i fedeli di qualunque religione. Mi si consentirà, però, di provare insofferenza nei riguardi dell’ipocrisia e della distorsione del pensiero altrui, e questo indipendentemente dal credo religioso o filosofico o di mero tifo che sia.
Io sono stato inequivocabile, limitandomi a citare il canone 1398 della Chiesa Cattolica Romana. Insieme a quello, ho richiamato un’ovvietà: dagli Anni Cinquanta le ditte farmaceutiche impiegano tessuti fetali umani ottenuti da feti abortiti a pagamento per produrre decine di vaccini diversi. Basta semplicemente scomodarsi a leggere le schede tecniche e, in certi casi, addirittura le etichette delle confezioni dei vaccini per non avere dubbi.
Chi, poi, si spingesse alle vette di un ragionamento facile facile, non potrebbe dubitare che un’azienda non si regge e non si diffonde tramite...
P.S. Scusate: per errore era stato segnalato un link diverso da quello cui io mi riferivo. Quello giusto lo trovate ora.
La vecchietta si alzò e andò a sedersi a fianco del giudice, giusto qualche palmo più in basso.
Molto in breve, il fatto in discussione, riportato in termini confusi dai giornali, era il seguente: un bambino era stato accoltellato e rapinato del borsellino che conteneva i suoi piccoli risparmi. A poche centinaia di metri di distanza l’accoltellatore era stato visto aprire il borsellino e dare una banconota alla vecchietta, per poi allontanarsi tranquillamente.
Giudice: “Signora, risponde a verità il fatto che lei abbia ricevuto una banconota dall’accoltellatore del bambino?”
Vecchietta: “Certo, signor giudice.”
Il coro del pubblico presente in aula fu di approvazione, e la vecchietta si stropicciò le mani rivolgendo uno sguardo soddisfatto a chi alzava le braccia in segno di giubilo e di...
Se anche solo qualche anno fa qualcuno avesse predetto quello che sta accadendo oggi, non gli avrei dedicato attenzione.
La delazione diventata virtù, i pilastri della medicina abbattuti dai talebani, le truffe pretese a gran voce dai truffati...
Nella mia ormai fin troppo lunga vita ho conosciuto una grande varietà di persone: uomini della strada, poveracci, industriali, medici, scienziati veri e fasulli, premi Nobel, atleti, cantanti, scrittori, giornalisti, attori... E, tra gli attori, qualche comico.
Di nessuno ho mai provato invidia, ma di non pochi di loro ho provato la sua sorella nobile: l’ammirazione, un’ammirazione destinata in primis a chi si distingue esercitando i suoi talenti su fronti diversi.
Oggi la mia ammirazione è tutta per Massimo Galli: il professor Massimo Galli. Non solo è un grandissimo medico noto all’Universo e in altri siti, ma risplende pure come uomo di scienza, di regime e, a sorpresa per qualcuno, ora ci abbaglia in qualità di comico. La battuta dei vaccini che “funzionicchiano” è irresistibile (https://www.adnkronos.com/galli-reinfezioni-in-vaccinati-colpa-di-variante-inglese_49Of9XhO1efCtrj4FncZKv e ...
"N'ont-ils pas de pain? Alors, laissez-les manger des croissants! "
Che la regina Maria Antonietta abbia pronunciato davvero quelle parole alle soglie della Rivoluzione è quanto meno dubbio. Comunque sia, ci sta con il personaggio. E altrettanto bene ci starebbe con i nostri saggi politici che hanno bacchettato gli screanzati che si sono permessi di uscire criminalmente per strada pretendendo addirittura di mangiare. Mica a sbafo come loro! Lavorando! Sì: un numero crescente di contribuenti di questo paese di cui persino il Creatore si è preso affettuosamente gioco attribuendogli una significativa conformazione geografica si sta rendendo conto che così non può funzionare.
Per oltre un anno, grazie ad una preparazione accurata intrapresa ormai un bel po’ di tempo fa e costellata di capolavori come, tra gli altri, l’“immunità di gregge”, un piccolo esercito di prodi si è prodigato per far credere alla...
Fu di certo una serie di spettacoli entusiasmanti.
Allora si chiamò, almeno per qualche tempo, Place de la Révolution prima di essere ribattezzata, magari con un filo d’ipocrisia, Place de la Concorde.
In un paio d’anni, nel periodo del cosiddetto Terrore, in quella piazza 1.119 teste caddero nel cestino piazzato sotto la ghigliottina accompagnate dal giubilo di migliaia di persone “comme il faut” che pazientavano ore, accalcandosi per godere dello spettacolo.
Tra quelle teste cadde pure quella di Antoine Lavoisier.
Del resto, secoli prima, i circhi romani offrivano spettacoli ancora migliori e, comunque, le torture pubbliche e le esecuzioni hanno sempre riscosso grande successo di pubblico. Colpevoli o innocenti non aveva importanza: il mostro doveva esistere e lo si doveva punire come “meritava”.
Per fortuna, oggi quella barbarie fa parte del passato. Oggi siamo razionali, siamo giusti... O no?
In fondo, da che l’Homo sapiens...
Vengo informato ora: pare che il comunicato del S.U.P.U. che ho pubblicato ieri sia pieno di errori.
Essendo venuto a conoscenza di chi ne sia l’autore o, almeno, l’ispiratore, devo dire di non esserne affatto meravigliato.
Insomma, fateci la tara.
Questo mi sia d'insegnamento.
Il resto rimane.
No, cari animali da reddito: nessun complotto. Semplicemente lo sviluppo e lo sfruttamento della tecnologia, una tecnologia che permette di agire sui cervelli (anche quelli bonsai e, anzi, con quelli la tecnologia lavora meglio) inducendoli ad esprimere pensieri che non sono i loro e a comportarsi di conseguenza.
In questo modo, esseri zoologicamente appartenenti all’umanità sono trasformati in bestiame che, nella migliore delle circostanze, tira carretti e aratri, e, nella peggiore, allieta le mense dei bulimici padroni.
Quando mia bisnonna tirava il collo a una gallina, aveva l’accortezza di prepararla facendole bere un po’ di liquore. Con questo otteneva tre risultati: il primo era quello di non doverla inseguire, il secondo quello che la carne risultava più tenera, e questo grazie al terzo motivo: la gallina lasciava il mondo in allegria e non s’irrigidiva nel corso del pur breve trapasso.
Voi, cari animali da reddito, siete la traduzione...
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