Sia chiaro: per quanto mi riguarda, non indirizzo nessuna critica al manipolo di prodi che hanno circondato e punito una signora rea di avere il naso fuori della mascherina di “legge”. Da che mondo è mondo, è sempre stato così: limitandomi a pochissimi esempi, un tempo bastava scrivere che forse il Sole non gira intorno alla Terra, bastava che una vicina di casa segnalasse che qualcuno era “in commercio con il demonio”, bastava essere ebreo... Ora basta far uscire il naso da una mascherina il cui uso, peraltro, è vietato dall’articolo 85 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Non critico. Trovo soltanto curioso che degli svaligiatori che riservano la loro attenzione agli appartamenti a pochi passi da casa mia non ci siano tracce utili ad impedirne l’opera, e che, a quanto constato, le forze dell’ordine non abbiano occasione di fare qualche giretto in zona. Se gli agenti sono davvero così pochi...
Molti anni fa, per tre estati di seguito, fui allievo del Philippa Fawcett College di Londra.
Uno degl’insegnamenti che più mi sono serviti nella vita di tutti i giorni è quello che riguarda la comprensione dei testi. Il professore ci faceva leggere un brano le cui righe erano numerate. Poi ci domandava che cosa avesse voluto significare l’autore. Alle nostre risposte, l’insegnante ci chiedeva d’indicare la riga o le righe da dove le risposte le desumevano. Non era raro che molto di quanto pensavamo fosse produzione nostra e non dell’autore.
Ho premesso questo frammento autobiografico perché continuo a ricevere messaggi che mi chiedono della mia “amicizia” e della mia “collaborazione” con Domenico Biscardi. Quando rispondo che non ci siamo mai incontrati, mai parlati, mai scritti, meno che mai abbiamo collaborato, la reazione è di stupore, perché “dal post ...
Io non ho mai avuto difficoltà ad ammettere che non sono intelligente fino a non essere nemmeno capace di comprendere frasi brevi e semplicissime. Ricordo che vicino a casa mia, quando ero un bambino, c’era una vecchia cabina elettrica in disuso sulla cui porta sprangata campeggiava la scritta “Chi tocca muore. I trasgressori saranno puniti a norma di legge.” Bambino tonto che ero, la sola trasgressione che potevo decifrare dalle due frasi era quella relativa a chi, toccando (che cosa? Senza complemento oggetto... Forse le rotondità della lattaia?), invece di morire restava delittuosamente in vita. E, dunque, guai a chi non muore! Da allora, e sono passati ben più di 60 anni, ho capito che non ero all’altezza di capire.
Ora mi ritrovo il bollettino dell’Istituto superiore di sanità https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19_5-gennaio-2022.pdf da cui ricavo che,...
Una signora mi riferisce di essere andata in una grande farmacia di Roma per informarsi su come “vaccinarsi” contro il Covid-19. Non riporto le modalità perché prive d’interesse.
Più interessante è quanto è accaduto immediatamente dopo. In breve, la signora fa notare che il prodotto richiede obbligatoriamente la prescrizione medica, ma nessun medico pare essere disponibile a rilasciarla, nemmeno quello occasionalmente presente, forse di stanza presso la farmacia stessa che riceve le prenotazioni.
A questo punto, la signora domanda come mai le potrebbe venire inoculato senza alcuna prescrizione un prodotto che quella prescrizione la pretende per legge. Aggiunge pure che il farmacista non le darebbe mai un antibiotico senza ricetta medica, e il farmacista conferma. Perché il “vaccino” sì? La risposta è “perché è obbligatorio.” Ma – m’interrogo – se è...
Stamattina sono stato informato della morte improvvisa di Domenico Biscardi. Contemporaneamente, sono stato informato dello stato di salute non tranquillizzante di alcuni amici e conoscenti impegnati a vario titolo nell’argomento “vaccini”, con o senza virgolette.
Per quanto mi riguarda, non avevo nessuna informazione riguardante problemi cardiaci o, addirittura, oncologici eventualmente sofferti da Domenico. Quindi, resto in attesa di notizie, meglio se veritiere.
Mia moglie ed io siamo perfettamente consci che la morte raggiungerà prima o poi anche noi, e l’idea ci trova ambedue sereni (“Laudato si' mi' Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò scappare...). Siamo pure consci del fatto di essere bersagli piuttosto appetibili. Vorremmo, al proposito, precisare che godiamo di ottima salute: non uno starnuto, un colpo di tosse, un mal di gola, una linea di febbre... Per vincere la gara che vincerà...
Ogni giorno ricevo centinaia di messaggi, e di uno di quelli riporto qualche riga: “Mentre il governo italiano accentua una gravità inesistente della c.d pandemia, in funzione manipolatoria strumentale per obbligare ad una vaccinazione inutile, prima la Corte di Appello Belga dichiara l' illegittimità del green pass, poi il governo francese rinuncia all'obbligatorietà vaccinale, in Germania voci autorevoli criticano ogni possibile obbligo vaccinale ed ora, notizia veramente tombale, il governo spagnolo degrada la Sars cov 2 a mera influenza e chiede a tutti i governi di prendere atto della realtà epidemiologica.”
Poco dopo mi sono arrivati messaggi di chi reputa che queste notizie preludano alla liberazione dalla più folle delle schiavitù.
La mia opinione è che per noi italioti si prepara, invece, un aggravamento della situazione. Questo semplicemente perché quando un nemico, specie se un nemico caratterizzato da...
Se è vero quanto sostengono parecchie religioni, cioè che quando la divinità vuole mandare a catafascio un popolo lo fa impazzire, si deve ammettere che la divinità sta lavorando, che ha un curioso sense of humour e che fa scherzi sul cui buon gusto qualcuno potrebbe obiettare.
Non perdo tempo ritornando per l’ennesima volta sul festival dell’idiozia, una manifestazione di successo crescente, magari di origine divina, ma mi metto nei panni dell’uomo della strada, panni che sono anche i miei, che non ha idea di quale sia il comportamento da tenere se non vuole infrangere quella che, chissà perché, viene etichettata come legge.
Qui le difficoltà sono legate all’attimo fuggente, alla geografia con precisione millimetrica, all’applicazione particolare rispondente a un numero imprecisato di variabili, e allo stato mentale del momento di chi stabilisce, di chi controlla e di chi si abbiglia da controllore senza...
Qualche anno fa, quando il terribile Covid che fa strage oggi era ancora in preparazione, vigeva la religione dei vaccini assortiti: più o meno dei sacramenti laici “scientificamente provati.”
Ricordo come, già allora, si lavorasse alacremente per introdurre nella mente plastica di quelli che sarebbero passati nel volgere di pochi anni dallo stato di sudditi a quello di cavie paganti il concetto secondo cui le iniezioni di non importa che, purché etichettato come “vaccino”, avrebbero “scientificamente” (sinonimo di “miracolosamente”) condotto a salvazione. Salvazione generica. Tra i tanti casi, ricordo quello di una studentessa universitaria che si ammalò di una delle tante varietà di meningite, spesso molto diverse tra loro per origine, e che, come avviene quasi sempre, guarì senza conseguenze particolari. Intervistata dai solerti “giornalisti” già al tempo in fila per...
Per motivi su cui non perdo tempo a discettare, un tale Massimo Galli è da tempo assurto all’Empireo Cielo dei luminari raccolti nella bizzarra categoria dei “virologi”, una torre d’avorio nella quale, intorno ai fari luminosi, prestano la loro opera di servizio eserciti di lacchè ansiosi di salire un gradino nella loro per adesso grigia carriera. C’è addirittura chi è convinto che il tale Massimo Galli di cui sopra sia uno scienziato, il che è quanto meno curioso. Sarebbe come pretendere che un tale sia un atleta, addirittura un grande atleta, senza che questo si sia mai cimentato in una qualunque competizione. Sia quel che sia, l’articolo 21 della Costituzione parla chiaro: ognuno ha il diritto di esprimere opinioni. E poi, il ridicolo non costituisce reato.
Comunque sia, in attesa dell’esordio agonistico del Galli, apprendiamo con dispiacere che il personaggio, degnissima persona, è stato colpito...
Ma sì: facciamoci due risate!
Il dott. Daniele Giovanardi, già primario del Pronto Soccorso del Policlinico di Modena, ora in pensione, regolarmente iscritto all’Ordine professionale ma da questo sospeso per omessa “vaccinazione” e, dunque, impossibilitato ad assistere da volontario (come ha sempre fatto) i derelitti abbandonati dalla “medicina”, scrive:
“Ma non è meraviglioso? Per nuove disposizioni (in carenza di organico) tutti i sanitari vaccinati e comunque infettanti che convivono con familiari affetti da covid devono ugualmente recarsi al lavoro eseguendo un tampone al giorno per 5 giorni. Evidentemente il virus sa distinguere fra sanitari e gente qualunque. Al contrario migliaia di sanitari sani sono sospesi dal lavoro perché non vaccinati e non possono avvicinare i pazienti neppure con tampone negativo! Ma chi lo dice: la Scienza!!!!! DG”
Stendendo un velo pietoso sul tampone e un altro...
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